sabato 9 marzo 2013

bollettino # 79 (non è un bollettino)

non è un vero e proprio bollettino, ma piuttosto voglia di scrivere così, a vanvera.
potrei farlo su un foglio con carta e penna, ma mi riesce più facile, in termini di sforzo, creare parole con la tastiera, nel silenzio pieno della stanza, con il mal di testa che avanza... e una rima appena fatta.

sabato, giorno di bilanci settimanali, come al solito.
mi sono sentita sola, come al solito, ma quel pelino di più che mi ha spinta a cercare attenzioni non solo da lui, ma anche da un collega, che non credo mi piaccia.
è più per l'adrenalina di un contatto che vado cercando, che il contatto in sè.
per psyco questa è una rivoluzione copernicana nella mia testa, soprattutto per ciò che riguarda lui.
ho avuto un altro istinto, prima, ma sono riuscita a bloccarmi.
se vuole fare lui un passo, ben venga.
non ho bisogno di continuare a stuzzicarlo, l'amo è già in acqua.

a conferma, o meglio, a consapevolezza della mia solitudine c'è addirittura chi dice "oh, mo che si è fidanzato anche p. (il single tra i più brutti e accaniti), c'è rimasta solo elena. a sto giro si suicida!".
la prendo col sorriso, in fondo è la pura verità. sono rimasta solo io, con la tendenza generale che sono anni che mi incalza in un climax ascendente.
io ci ho provato, quelle poche volte.
e non mi giustifico con questo.
chi è davvero solo è colui che non ha nessuno con cui provare a scommettere.

il mio conflitto con specchio e foto, il vedermi brutta e storta, psyco li spiega come scuse per evitare il discorso più ampio, quello del "cosa posso fare per modificare il mio stare da sola?".

io in fondo, mi preoccupo ma solo in parte.
so che c'è una porzione di me che mi dice che quando io troverò, sarà il massimo di ciò che si può trovare, e che zittirò tutte queste voci perchè invidieranno il mio amore.
sembro matta, nè?
terrore e speranza fusi insieme, tanto da confondersi, occultarsi l'un l'altro, miscelarsi.
questo è il mio cuore adesso, e forse da tanto tempo.

non esiste garanzia su questa vita, e per quanto ci si possa avvicinare a ottenerla, l'incertezza avrà sempre l'ultima parola.
a volte vorrei tornare indietro nel tempo, guardare certi eventi con altri occhi, guardare me con altro spirito e guidarmi a epiloghi diversi, a persone diverse, a istinti veri.
lasciarmi andare.
lasciarli andare, tutti.

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