martedì 30 ottobre 2012

bollettino # 54 (il mondo sottosopra)

c'è una sensazione unica al mondo.
quando nella parte alta del palato inizia a far freddo, freddissimo.
le orecchie si tappano, la vista si restringe focalizzandosi su pochi elementi.
lo stomaco si contrae, la testa sembra schiacciarsi.

a me accade di norma per due tipi di situazioni: quando mi sento umiliata, sgridata come una bambina di 4 anni.
e questo accadeva spesso con la mia ex capa.

oppure quando ho paura.

ma non paura vana.
paura consapevole, paura stordita che esce fuori come un attore buttato a casaccio sul palco, in un momento inaspettato.
paura come reazione a qualcosa.
paura di essermi procurata del male da sola.

sabato 27 ottobre 2012

bollettino # 53 (morfologia della diatriba)

facciamo un attimo il punto della situazione sul mio stato fisico.
ho ricominciato le TENS, una fatta mercoledì e l'altra ancora da fare (dovevo farla ieri ma il mio livello di rincojonimento è ormai talmente grande da aver acceso il mutuo nella mia testa).
GIURO che entro stasera la faccio.

pap-test, questo sconosciuto.
qualcuno ha avuto notizie dei miei esiti?
io non ancora.
lunedì tampinerò la ginecologa per sapere dove siano andati a finire.
si sa mai che Felix l'abbia ricevuti al posto mio e li abbia portati a 37000 metri lasciandoli nella bolla che l'ha portato su.

non sto dimagrendo di una bella mazza.
complici 4 giorni in quel di Lisbona (città sopravvalutata a parer mio) in cui la sugna regna incontrastata nei piatti principali.
daje così di olio e burro, sul pane più buono che abbia mai mangiato.
che si è già abbondantemente rifatto su di me di tanti cm quanti era lunga la fetta stessa.
dovrei farmi passare questa ossessione per l'ingrasso.
ma proprio non ci riesco a vedermi vestiti che prima mi stavano perfetti, ora sofferenti, costringersi ad assumere una falsissima parvenza della mia (vecchia) taglia.
li vedo proprio faticare, e mi si stringe il cuore, mentre la cinta si allarga.

passiamo ad altro.
vi racconto una storia.
anzi, come un certo linguista di nome Propp al tempo fece la morfologia delle fiabe per rendicontare gli elementi fondamentali spezzettandone le varie fasi, io lo farò di questa diatriba.

l'indifferenza.
la perversione
la botta da matta.
il gioco.
la costanza.
la provocazione.
l'indifferenza.

l'ordine può essere mischiato ma sempre con all'inizio e alla fine le fasi dell'indifferenza.
in questo caso, l'ordine che ho scritto è anticronologico.

sospendo il giudizio, una volta ancora.
non sull'antagonista/antieroe, ma sulla protagonista.

nessun giudizio, nessuna considerazione postscritta, nessun prologo.
non è accaduto.

domenica 14 ottobre 2012

l'editoriale bollettiniano della domenica sonnolente (nomenclature)

Stamattina nella mia testa c'è fila.
Idee, sensazioni, avvenimenti che sgomitano per passare, per essere raccontati prima degli altri.
Lo so già che mi perderò pezzi, per cui li lascio schiantare nelle transenne della memoria, e applico il metodo scientifico.
Una cosa alla volta, magari ben fatta.

Partiamo dal tema del giorno.
Il presente editoriale è atto a comunicare le VARIAZIONI di nomi di almeno due personaggi ormai a noi noti nel quotidiano:
1) la nutrizionista, che assumerà il nome in codice di MAVERICK
2) Azzurro, che assumerà il nome in codice di MARRONE

Le spiegazioni qui di seguito, assieme agli avvenimenti.

MAVERICK, non il bello di Top Gun, è un'arma da combattimento, un "missile tattico aria-superficie, progettato per il supporto aereo ravvicinato, interdizione e missioni di soppressione delle difese aeree".
Potete ben immaginare il perchè sia stata ribattezzata così.

Lunedì, prontissima, mi presento alla visita dopo ben 6 mesi dall'ultima.
Come va, come non va, minchiataggini varie.
Partiamo dal peso.
53.
2 kg in 6 mesi, pensavo peggio.
Ma piove sul bagnato. 
Maverick prende il centimetro e inizia a misurare il sottombelico e la circonferenza vita.
Silenzio.
Si siede, mi siedo. Mi guarda con aria esterrefatta di chi guarda un alieno che si è appena mangiato un alieno.
"Sono stupita".
Penso "Minchia, forse m'è andata bene!".
Prosegue. "Sono stupita DI QUANTI CENTIMETRI SEI RIUSCITA A METTERE SU IN POCHI MESI. Non solo hai ripreso quelli che avevi perso con facilità, me ne hai addirittura aggiunti!!!
I 2 kg non sono molti, ma dal momento che NON HAI LA NORMALE CONFORMAZIONE FEMMINILE A PERA, bensì a mela, quei 2 kg gravano sulla tua figura COME FOSSERO 10 PER UNA PERSONA NORMALE."

Non sapevo se ridere o piangere, giuro.

Epilogo: ricomiciare la dieta, eliminare il sale, tentare di bere quanta più acqua possa ingurgitare nei rari momenti in cui non lavoro, ma soprattutto PALESTRA 3 VOLTE A SETTIMANA.
E niente cazzate come pilates ("Non ti serve a nulla" cit. Maverick), solo AEROBICA.
PORCAPUTTANATROIA.

Ops.
Ho fatto il fioretto che da oggi e per 2 mesi non dico più parolacce.
Mia madre tasserà ogni malparola con 10 euri, cazzaccio.
Ma vabbè, mamma non mi sente qui sul blog. posso sforare....no???

Passiamo alla seconda nomenclatura, che anch'essa non abbisogna di spiegazioni.

MARRONE, ovvero ex Azzurro.
Un uomo, l'ombra di un uomo, l'ombra dell'ombra di un uomo che ho conosciuto, o che ho presunto di aver conosciuto.
Non ho tenuto fede al post precedente. Gli ho risposto, l'ho ringraziato degli auguri e l'ho fatto contento dicendogli di aver seguito i suoi consigli.
La faccio breve perchè sinceramente ne ho le ovaie così piene che lo scrivo solo per dovere di cronaca.

Comincia a chiedermi come sto, che faccio ecc.
Rispondo tranquilla, qualche battuta, sembrava aver preso la buona piega di una comunicazione normale tra persone normali.
La cosa continua in un paio di giorni, tra i cui punti salienti annotiamo un suo stranissimo chiedermi, una sera, se io avevo consigli per lui (APRETE CIELO). Sono rimasta sul vago, chè sennò avevo da tirar fuori un sacco di appunti.
Lui dice che ci ho preso (MA VAAAAAA??!!), e anche in quel frangente sembrava quasi tutto rientrare nei canoni di 2 persone conoscenti normali che parlano di cose normali.
Poi, il decadimento.
Lui inizia sempre più a far allusioni a sfondo - l'unico che conosce e sul quale riesce a concentrarsi a fondo manco fosse una seduta psicanalitica - sessuale, con proposte più o meno esplicite e quant'altro, sempre e comunque atte a soddisfare suoi piaceri verosimilmente assopiti, chè altrimenti non starebbe a elemosinare proprio a me.
Una, due, mille volte le stesse espressioni.
Mille volte le stesse identiche battute, mille volte sentirlo sempre più triste, sempre più solo.
Ma non è tutto.
Una sera, dopo l'ennesimo tentativo veramente poco carino da parte sua, decido di chiamarlo per dirgliene 4 in tutta simpatia. 
Ormai gli avevo dato corda, avevo visto dove voleva arrivare, e volevo continuare io un gioco che sarebbe rimasto sempre e solo nel virtuale.
Ho trovato dall'altra parte del telefono un uomo non solo poco brillante, poco originale, poco geniale come ricordavo in alcune conversazioni avute mille anni fa - tutte quelle caratteristiche che mi avevano fatto perdere la testa- e Asensuale, ma anche estremamente borioso.
C'era da scommettere su quella telefonata che fossi io quella che elemosinava attenzioni!!!
Capita l'antifona, finita la telefonata, il giorno dopo gli ho dato l'ultimo contentino.
Una foto del mio reggiseno, così si potrà ammazzare di pippe guardandolo.
Perchè guarderà solo quello.
L'ho bloccato su tutti i possibili device, dal momento che io uno SCONOSCIUTO con quel carattere non voglio assolutamente che si avvicini a me.
E tantomeno averne memoria.
Per questo ora è diventato Marrone. 
Ma non Marrone come lo pensate, bensì perchè è il colore dello sporco.
Quello sporco che ho visto in lui così evidente, così sfacciato.
Avevo memoria di un uomo ben diverso, ma che d'altra parte è stato quello "speciale" in UNA SOLA delle tante volte con cui ci ho avuto a che fare.
Il che mi fa concludere che quella volta fosse solo l'exploit, una tantum, e che il vero lui è chiaramente quello che ho poc'anzi bloccato.

Che tristezza pensarlo così, che tristezza pensare che sono stata dietro a un fantasma, che tristezza pensare che ho sperato, stavolta, di avere un rapporto che fosse simile a una conoscenza - bada bene, non un'amicizia - senza per forza dover scadere nel Marrone.

Gli ho scritto una pagina, avevo pensato anche a una mail da inviargli per dare giustificazione dei miei blocchi.
Ma ora anche il desiderio di vederlo soffrire, di avere una rivincita, di fargli male, è andato.
Credo che per lui, se e quando se ne renderà conto, il solo fatto di essere SOLO sia sufficiente.
Di certo c'è che Marrone, come dice il buon Mou, "NO E' (PIU') PROBLEMA MIU".

domenica 7 ottobre 2012

l'editoriale della domenica - effetti collaterali

lyrica ha definitivamente dichiarato guerra al mio sonno.
dormo sì e no 5/6 ore a notte, mi sveglio presto anche quando non ve n'è motivo, e durante la giornata non ho ancora botte di sonno micidiale.
andando avanti così, diventerò la novella Napoleone, che stava a posto con 4 ore dormite a notte.
sempre che non si facesse di coca.
il che giustificherebbe anche le sue manie di grandezza.

ma al giorno d'oggi non servono sostanze stupefacenti per garantire alti livelli maniacali di grandezza.
vedi Azzurro.
dal momento che non ho risposto alla sua mail, come previsto, tempo 9 giorni e mi ha inviato un sms.
con gli auguri di compleanno in ritardo.

ora.
cazzo frega a lui del mio compleanno.
NEVER COVERED da parte sua.

è un'altro "gancio". mi piace chiamarli così.
per dimostrare la sua magnificenza a sè stesso, via me.
e anche stavolta starò in silenzio, aspettando che anche questa pioggerella passi.
mi spiace da una parte, non amo fare così la dura e la stronza anche se è parte del mio dna, ma deve imparare.
spero per lui che impari, per applicarsi meglio con la prossima persona che avrà in testa.
per non perdere altre occasioni che ha bruciato così.

non mi dà fastidio, non mi ha fatto piacere, mi fa solo grandissima tristezza ora che ho aperto DAVVERO gli occhi.
mai come ora l'ho guardato così, e con lui tutte le cose da 2 anni a questa parte.
è incredibile quanto mi renda conto di essermi TOTALMENTE RINCOJONITA di fronte a lui.
sì, ho detto proprio RINCOJONITA.
mea culpa.

devo fare non uno, ma 2000 passi indietro e chiedermi scusa per avermi fatto perdere così tanto tempo dietro a qualcuno che non esisteva.
devo chiedermi scusa di tutte quelle volte in cui ho schifato i più per un improbabile paragone con lui.
non c'era paragone perchè non è con lui che potevo farlo, ma solo con un lui immaginario, frutto della mia fantasia.
ho pianto oggi per essermi RESA CONTO di quanto tempo ho perso.

ora non ho più dubbi.
QUESTA E' LA VOLTA BUONA.
non per dimenticarmi di lui.
ma per non tenere più in testa il ricordo di un uomo immaginario.

giovedì 4 ottobre 2012

bollettino # 52 (sveglia)

Psyco dice che devo assimilare il contatto di Azzurro come fosse la storia di Narciso ed Eco.
Lui contatta me perché sono uno specchio del suo “io narcisistico”.
In fondo è quello che pensavo anch’io, anche se non ho mai abbracciato l’ottica “patologica”.
Probabilmente dovrò iniziare a farlo, quantomeno per preservare me stessa, mettendomi “in sicurezza”.
La mia soluzione, quella del silenzio, è stata ben accolta dalla psyco, purchè io – dice lei – lo consideri un silenzio non volto alla vendetta, come invece lo avevo già impostato (vedetta da intendersi come suo rodimento di culo nel vedersi ignorata la sua provocazione), ma fine a sé stesso.
Non rispondo perché per me è morto. E ai morti non si risponde.
Mi ha risollevata stamattina, avevo bisogno della psyco come del pane, e meno male che è arrivato l’appuntamento settimanale. Sono stata veramente male, soprattutto ieri sera, appena messa a letto, in cui avevo il respiro corto e il battito a mille.
Perché devo dire che sono stati giorni pieni di ansie, da questa di Azzurro al compleanno, alla nuova cura della ginecologa, ai litigi coi miei.
Mi sento abbastanza sfinita.

martedì 2 ottobre 2012

bollettino # 51 (tu chiamale se vuoi...randellate sulle ovaie!!!)

Questo inizio di post è volto a screditare una nota azienda di intimo moda, e il suo fantastico servizio di assistenza clienti.
che non c'è.

29 settembre.
passo circa 75 minuti (record assoluto per me in un negozio di questa categoria) a provarmi e riprovarmi un miliardo di reggiseni, perlopiù a balconcino - si sa mai che un giorno dovessi utilizzarli, e sfrutto di comprarlo adesso per evitare inflazione e cazzi vari - fino a riconoscere il "mio".
bellissimo, veramente.
ancora più bello con le mutandine abbinate, quel rosa-nero che sa tanto di bambina perversa.
ancora più bello perchè ha pagato mammà, e manco poco.
non una fortuna, ma QB (quanto basta).

non lo metto ancora perchè insomma, non è proprio un completo da tuttiiggiorni, aspetto un po' per godermelo, intanto lo faccio lavare dallo sponsor, sempre mammà.
che me lo ripropone oggi, lavaggio a freddo come da indicazioni, con una coppa normale e una strabica.
ovvero, il prestigioso materiale demmerda che compone la coppa ha deciso bene di raggrinzirsi a buffo, ripeto, solo su una coppa, rendendo il difetto parecchio evidente visto il colore chiaro.

non ho lo scontrino, mea culpa (?).
chiamo il negozio dove l'ho comprato.
"non possiamo fare cambi senza scontrino, per questo genere di problemi deve contattare una delle due sedi centrali".
chiamo la prima sede centrale.
"no guardi noi non ci occupiamo di questo, è il negozio dove l'ha comprato che glielo deve sostituire. ah, non ha lo scontrino? provo a sentire la mia responsabile, ma sa...senza scontrino non glielo riprende nessuno".
già la venuzza sulla tempia inizia a farsi vedere.
chiamo la seconda sede centrale.
"no guardi noi non ci occupiamo di questo, è il negozio dove l'ha comprato che glielo deve sostituire. ah, non ha lo scontrino? noi assolutamente non riprendiamo capi, anche con scontrino, acquistati in altri punti vendita."
richiamo il negozio, suggerendo di mettersi d'accordo e darsi pace su chi scarica la responsabilità a chi, e soprattutto insistendo su COME STRACAZZO FARE A RESTITUIRE UN CAPO DIFETTATO IN CAMBIO DI UNO NUOVO.
"ah, mi sembra strano che le sedi centrali l'abbiano rimandata a noi. contatterò il responsabile di zona e le farò sapere".
cerco di capire sul web se c'è un numero di customer care, come per ogni buona azienda è previsto, e l'unica cosa che trovo è la loro mail generica per l'Italia, ovvero info@nome.it.
sapete dove andranno a finire le mail che perverranno, vero?
spam, o nelle mani di una segretaria che ops, per errore, le cestinerà.

ora.
non è perchè chissà quanto valga il reggiseno, nè perchè è un regalo, ma dico io...
nella policy aziendale saranno contemplati casi simili a questo?????
è prevista una procedura di qualsiasi tipo che non comprenda un "attaccati al cazzo e tira forte forte"????

attendo, paziente come un'orca.

passiamo alla altre e varie vicende della giornata.
il lyrica non mi ha dato particolari problemi, a parte un sonno porco.

mi sono fatta Tiziano.
.....
il colore, che credete.
rosso tiziano, mi sbatte un po' il pallore ma amen, almeno non ho una ricrescita che mi bestemmia contro ogni volta che mi specchio.

mia nonna sta molto male, mio fratello l'ha vista ieri e dice che secondo lui ha pochi giorni di vita (secondo me esagera), per cui i miei sono in partenza per la terza volta in meno di un mese per andare su.
e via, ricominciamo a fare Cinderella in casa.

Ho ritirato Mia dal pediatra, sembra sia solo questione di convergenza, l'ho provata e mi sembra che un pochino il difetto lo faccia ugualmente. In compenso, frena come una Formula 1.
Oggi è a farsi la manicure dall'installatore del satellitare.

Ho scritto 3 versioni di risposta ad Azzurro, su un quaderno che non usavo davvero da un po'.
Avevo bisogno di un punto in cui rispondergli senza chiaramente rispondergli.
Tutto chiaro, no?
Non volevo pubblicarle per vergogna.
Poi ho pensato "ma il blog è il mio, male che va mi prenderanno per ridicola". E' una sensazione che in fondo mi sta bene addosso.
Se vi dà noia leggerle, potete finire la lettura del post odierno proprio QUI.

VERSIONE N.1 - PARADISO

"Caro Azzurro,
sì ho messo in pratica qualcosina, tanto che come vedi ti chiamo per nome, come per nome ho imparato a chiamare coloro che destano la mia attenzione (in realtà non è vero, ndr).
Ti rispondo proprio nel giorno del mio compleanno perchè ancora qualcosa non sono riuscita ad impararla, ovvero a fare a meno del tuo pensiero, e di conseguenza del paragone tra te e il resto del mondo "interessante".
Oggi manchi tu, come mancavi l'anno scorso, come sei mancato in tanti mesi, nei quali ti ho detestato e ho provato a infrangere la tua immagine.
In alcuni momenti ci sono anche riuscita, ma purtroppo sono occasioni come questa di oggi che risvegliano quella profonda malinconia nel non avere una persona accanto che ti ringrazi, che ringrazi il giorno in cui sei nata perchè ti ha incontrato.
La tua curiosità suscita la mia, dei mille perchè la tua si scaturisca di tanto in tanto e dia modo di destare la tua seppur temporanea, flebile e acerba attenzione nei miei confronti.
Ma le domande poi finiscono lì, in quella sorta di limbo che non prevede risposta, nè una univoca, per cui tutto può essere, compreso un tuo momento di fancazzismo randomico.
Vuoi sapere se mi manchi, se ti penso?
Ogni santo giorno.
Contento?
La gente mi prende per mezza matta quando ne parlo, e molti sono stanchi di questi discorsi.
Ogni tanto prego di dimenticarmi di te, e contemporaneamente prego per un tuo ritorno.
Che però immagino molto diverso, con contenuti molto distanti da una semplice riga alla ricerca di spiegazioni che potrebbero dar luogo solo a altro dolore per me.
Tu sei quell'uomo che sogno ancora accanto, ma mi rendo consapevole che la vita non è un film, nè un sogno, e che una riga striminzita via mail ha tutt'altro significato.
Ha l'odore della provocazione, o della semplice richiesta di attenzione, o di una notifica del tuo essere presente.
Ripeto, non voglio sapere perchè tu a cadenze mensili abbia questa necessità/obiettivo/curiosità proprio verso di me.
Non voglio più darmi spiegazioni, sto cercando di sospendere il giudizio e d'altra parte di demistificare il tutto, per lasciare che l'episodio - chè solo di un episodio si tratta - muoia così, come sono morte tutte le possibilità di stabilire la parola "NOI" nella tua testa.
Non ti chiederò nulla, sperando solo che il silenzio sia veicolo per te del senso di maturità da una parte, e di quella vergogna per un gesto così insignificante, subdolo, stronzo e snervante".

VERSIONE N. 2 - PURGATORIO

"Vorrei che il mio silenzio muovesse il tuo mondo.
Vorrei che capissi che non ho bisogno di frasi ridotte, di ritorni fulminei e troppo temporanei.
Mi fa paura pensare che ogni volta che ti sento più vicino, tu quasi magicamente riappari.
Anche se poi riappari per tutt'altro.
Vorrei che mi chiedessi spiegazioni del mio silenzio, e che te le chiedessi da solo e le facessi tue.
Vorrei ti chiedessi perchè qualche volta, da 2 anni, hai bisogno del mio appoggio per compiacerti.
Sicuramente sotto c'è molta meno profondità di quanto io stessa voglia percepire.
Vorrei anche far finta che venerdì non abbia mai ricevuto una tua comunicazione.
Così, tanto per continuare a tirare avanti come ho fatto finora, con un piccolo dolore ma abbastanza gestibile, e soprattutto non alimentato da azioni.
Non ho idea di quando, come, dove incontrerò quell'uomo che finalmente apra i miei desideri e chiuda questo passato storto con il tuo pensiero.
Vorrei fossi tu stesso, ho sperato fossi tu stesso, ho sperato rinsavissi per un attimo, giusto il tempo di capire che è di me che avevi bisogno per tirare avanti.
Invece hai bisogno solo della mia conferma, del mio stare nel tuo campo di gioco.
Rifletti bene, per favore, sul motivo per cui continui a voler conferme da me.
Se c'è da guardare un po' più in là, fallo. Ma sbrigati, perchè arriverà il tempo in cui io non ti sentirò più vicino.
Arriva di tanto in tanto, sporadicamente, e non di certo in questo periodo di ricordi, ma ci sarà quella volta buona per innescare la vera scintilla della mia dimenticanza.
Ho aspettato un segno per mesi, eccolo.
L'interpretazione però è molto più banale, anche se alimenta lo stesso una flebilissima speranza.
Spero che tu riesca a leggere il mio silenzio.
Chiedimi perchè non ti ho risposto, e dimmi che ti sono mancata.
O al contrario, sparisci per sempre, e che sia PER SEMPRE."

VERSIONE N.3 - INFERNO

"Non sai niente di me.
Se sapessi, non mi scriveresti idiozie.
Io sto aspettando un tuo recall, che so che arriverà perchè non sai star fermo, e soprattutto non accetti una non-risposta.
Scrivimi ancora, ma stavolta più forte, scrivimi qualcosa che mi lasci a bocca aperta, perchè finora rischi di essere banale.
Dai, provaci, altrimenti non so darmi pace, e rimango nell'inquietudine.
Provocami, scrivimi, colpisci.
Non aspetto altro, per la mia rivincita.
Sei stato troppo pallido, puoi fare di meglio.
Puoi essere quello che ho adorato.
Fallo ancora."

lunedì 1 ottobre 2012

bollettino # 50/bis (regali di compleanno)

Ringraziando i presenti e non al mio compleanno, colgo l'occasione per fare un brevissimo elenco dei regali ricevuti:

- l'antifurto di Mia, da mà e pà
- una pochette di Coccinelle, da mio fratello e futura moglie
- una pochette da borsa, da amica
- una pashmina/foulard + portachiavi di Furla dagli amici
- soldi, da zia
- soldi, da nonna (anche se inferma, ed è forse il regalo più gradito)
....
- un antiepilettico, dalla ginecologa.

Fortunella, eh.
Oggi ho fatto il pap-test, è sembrato una passeggiata a confronto di quelli fatti negli anni precedenti.
Sono riuscita perfino a respirare e a ridere, non mi sembrava vero.
Ho fatto anche lo swab-test, in cui come da previsioni nulla è cambiato.
Si dice che squadra che vince non si cambia.
Squadra che vince a 3/4, invece sì.

Ed ecco qui la nuova fantastica ricetta per almeno i prossimi 2/4 mesi:
- altre TENS, 2 volte a settimana. vabbè, se fanno.
- altri esercizi, di cui non sto a spiegarvi i dettagli. vabbè, se fanno.
- 2 compresse del solito inutilerrimo pelvilen, a stomaco vuoto. vabbè, tanto pe fa numero.
- 3 gocce di laroxyl al dì...e che sarà mai, sti cazzi, ne ho prese fino a 9.
- 1 compressa di lyrica al dì, da 25 mg, prima del laroxyl, MAI DOPO PER CARITA' DE DIO.

Lyrica, la nuova scintillante new entry della categoria antipsicotici.
Il nome sembrerebbe suggerire qualcosa di leggero, come la musica.
Date un occhio al foglio illustrativo.
La musica sì, quella che però senti dentro da solo perchè potresti avere
convulsioni
allucinazioni
tachicardie
alterata percezione di te
"sentirsi strani" (chi cazzo li compila sti fogli informativi????)
+ ovviamente stanchezza, sonnolenza, gonfiori estesi ovunque e l'immancabile aumento di peso.

Un regalo di compleanno che definirei OLISTICO.
Ho paura?
Sì, perchè è un nuovo farmaco, perchè non so se sono allergica, perchè deve interagire con il laroxyl, perchè devo tenermi sveglia, perchè voglio entrare in un vestito da cerimonia senza pesare 80 kg, perchè può creare dipendenza a differenza del laroxyl, perchè mi fa sentire così poco NORMALE.

Mandiamo giù il bocconcino di oggi, quella fetta di torta che ieri non ho mangiato.
E Azzurro così facendo passa in secondo piano.
Se sapesse che cazzo di vita mi tocca fare co sti antistronzi, non si permetterebbe di scrivermi cazzate.
Chinerebbe il capo.

Oggi mi sento in diritto di avere l'umore un po' più basso.
So che è per il mio bene, so che "problems are challenges" (cit.) e che farò del tutto affinchè tutto migliori.
Ma pesa da morire ricominciare come 6 mesi fa, logisticamente e fisicamente parlando.
Non ho un piano B, perciò oggi piagnucolo un po' e poi sbandiero il vessillo antivulvodinico.
Spero solo, davvero, di non sentirmi tutti gli effetti collaterali che temo.
La mia vita è una vita normale, complicata QB (quanto basta), e la speranza è solo di non vedermela opacizzare.

Ho paura, concedetemelo.

bollettino # 50 (e siamo a 50!)

breve bollettino di prologo della giornata odierna.
oggi ho il pap-test e credo a sto punto anche lo swab-test, per capire a distanza di altri 2 mesi che succede nell'interno coscia.
ho paura.
lo so che inizierò a piagnucolare poco prima di ricevere quel comodo dilatatore, che per me suona davvero come una pistolettata, e nonostante sia novella 29enne niente potrà fermare l'anima fanciullesca trascinata al patibolo.
eh vabbè, amen.
2 minuti e passa tutto.

riflettevo, leggendo post di parecchio tempo fa, che nella mia attuale quotidianità hanno preso piede molte cose, che da un lato hanno oscurato un po' la questione vulvodinica.
e forse è questa l'ansia nascosta di cui parla psyco.
negli ultimi mesi ho teso a rinchiuderla in un cantuccio perchè "ho avuto tante cose a cui pensare e altrettante da fare", ma quel neo lo so benissimo che è fisso lì e che occupa quella parte di me che lo ha affrontato, battuto in parte e consapevole anche di doverlo sopportare come indelebile.
è come se stessi riaprendo gli occhi a un anno fa, quando ne ho preso consapevolezza,  e la domanda che mi viene spontanea è "come ho fatto a far quasi finta di nulla nei mesi scorsi? eppure è una malattia, e so che continuerò ad averla".
forse ha davvero ragione psyco, mi distraggo da quel pensiero con quello di Azzurro, su cui so che non posso metterci mano ma so anche che è un porto sicuro in cui ormeggiare amarezze e perchè no?, anche colpe. sue, chiaramente.
sto contando i giorni di silenzio dalla sua mail, sto sperando che passino in fretta 10, 30, 600 giorni.
in modo tale che scomparirà anche questa piccola ansia da ritorno e che finalmente passi sta benedetta acqua sotto i ponti, che al momento sembra ancora melma.

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