domenica 24 marzo 2013

bollettino # 81 (grigio, come questa domenica)

settimana difficile, e non esagero, anche se mi piacerebbe.
lunedì, dopo i dubbi dei giorni precedenti con dilatatori e massaggi perineali, chiamo la ginecologa che mi trova un buco per vedermi.
le spiego la situazione, rifacciamo tutti i vari test e...
l'inferno, per me.
tutto peggiorato, dappertutto, con la novità di un punto dolorante in più, a ore 12.
tutto come prima, come se non avessi fatto quasi nulla in un anno.
peggioramento a maggior ragione improvviso, visto che un mese fa non sembravo messa così male.

lei che tentenna, mi prescrive ancora più laroxyl (15 gocce, e voleva pure inserire lyrica 75, ma mi sono opposta perchè cazzo, non sono una cavia), mi dice prima di finire il colpofix, aspettare di essere pulita e rifare il tampone per tutte le infezioni, poi ricominciare eventualmente le tens, ma forse aspetta, forse prima meglio fare pure una vulvoscopia per capire se nei tessuti, soprattutto a ore 12, si parla di vulvodinia o può essere altro, che ne pensi, non so dirti il perchè sia ritornata, c'è una percentuale di persone a cui vengono le recidive e non rispondono a determinati farmaci per cui adesso vediamo come va così...sì se vuoi avere un consulto con un altro medico non ti dico di non farlo, ci sono questo quello e quell'altro, fai solo attenzione perchè ti imbottiscono di farmaci...

le sue parole, il modo con cui le diceva, e l'unica frase mancante "stai tranquilla, ci vorrà solo un po' più di tempo ma guarirai", mi hanno completamente mandato in tilt.
sono uscita da lì che non so neanche che strada ho fatto per tornare a casa tanto mi sono sentita completamente in un altro mondo.

come se non bastasse, arrivata a casa col muso lungo di chi ha appena ricevuto una doccia ghiacciata, non faccio neanche in tempo a raccontare ai miei l'accaduto che mi si riversano addosso parole, sensazioni, frasi pesanti su me, sul mio modo di affrontare la malattia, che è solo una cosa mentale, che ho sbagliato specialista, che ho rovinato a mia madre questo periodo di pre-festeggiamento del matrimonio di mio fratello, e tante di quelle altre cose che per più di un momento ho pensato di essere completamente sola ad affrontare il problema, un problema per me enorme, che inficia sulla relazione con l'altro, e sul bello dell'intimità, quando gli altri sembrano non inquadrarlo come problema fondamentale.

incazzata, delusa, sfiduciata, impazzita non so come ho fatto a dormire e andare a lavoro il giorno dopo.
per me quello è lutto, a tutti gli stadi.

per fortuna ho anticipato la seduta con psyco, alla quale ho spiegato la situazione e che è stata l'unica, finora, a mettermi un po' di positività e disposizione d'animo nei confronti del peggioramento.
dice che la mia reazione è normale, soprattutto nei confronti dei miei, ma che devo vedere il quadro generale invece che focalizzarmi solo sull'ultimo step, perchè questo è il tipico comportamento degli ipocondriaci, che non riescono a ragionare lucidamente sul percorso e non solo sull'ultimo risultato.

dice che c'è ancora da combattere, che è una patologia dagli alti e bassi, dice che parlando con la ginecologa lei non le sia sembrata affatto preoccupata, che faccio bene comunque a chiedere un consulto ma che devo fidarmi della ginecologa e di quello che ho fatto finora, che non resterà immobile a questo grado perchè si è già mossa una volta, migliorando, e lo potrà fare ancora.

così sto cercando ancora di metabolizzare la botta e trovare il lato positivo.
ho chiarito coi miei, che non ho idea se abbiano capito bene la situazione e quanto di grave c'è stato nelle loro parole e in una donna sola, a 30 anni, che cerca solo di capire la natura del problema per risolverlo, e cerca di astenersi dalla domanda "ma perchè a me?".

in tutto questo ho avuto qualche scambio di sms con lui, dopo quello della scorsa settimana (il famoso "sesso via sms").
gli ho chiesto se gli va ancora, mi ha assecondata dicendomi qualcosina, gli ho detto se c'era questo we, mi ha risposto che ieri no, oggi non lo sapeva.
ma non mi ha fatto sapere nulla, quindi immagino non se ne faccia niente neanche stavolta.
e un po' anche questa voglia, alla luce dei recenti fatti personali, viene meno.

a chiudere la settimana di merda, ci si mette pure un imbecille amico di una mia amica.
che di venerdì sera, sbronzo come le merde, non trova altro che pretesti per sbroccarmi in piena chiaccherata tranquilla con lui e altri al tavolo di un pub, per minacciarmi di spaccarmi la faccia, bestemmiandomi davanti come solo i veri bori fanno, e dicendo altre improperie.
il tutto, sembrerebbe, scatenato da una mia battuta sui bambini.
lui, povera stella, è particolarmente sensibile nei confronti di quell'argomento, quindi giustamente invece che tagliare corto o confrontarsi da persona civile, decide di farmi fare un'ottima figura di merda, e le 3,30 del mattino a scagnarare con lui per poi chiarirci e chiedermi scusa.

settimana inverosimile, in tutti i sensi.
il we sta finendo, ho di nuovo la tosse e la voce da trans, e sento di non essermi riposata.
nonostante oggi abbia dormito dalle 2 di notte alle 9, dalle 11 all'1, e dalle 2 alle 5.
ma quello non è il sonno ristoratore.
è solo laroxyl effect.

domenica 17 marzo 2013

bollettino # 80 (non è un editoriale) - la tregua è finita

inizio a bomba sull'informazione predominante del bollettino.
ho iniziato a fare gli esercizi con l'olio perineale e, soprattutto, con i dilatatori.
quando ho iniziato con questi ultimi, in settimana, la sensazione era strana, come se la mia pelle non fosse abbastanza elastica per poter "sopportare" la pressione.
evidentemente mi riferisco agli ultimi due dei cinque dilatatori, quello da 12 cm largo 3,5 e quello da 15 largo 4,5.
però è anche una sensazione che ci può stare, in fondo è vero che non è elastica perchè non viene mai "allenata".
quello che però mi ha più scoraggiata è stato l'inserimento di ieri, dopo aver fatto i massaggi con l'olio.
non so se perchè forse all'interno della mia amica c'era sovraffollamento di cose, tipo colpofix della sera prima, olio del massaggio e lubrificante dei dilatatori, ma...quando in particolare ho inserito l'ultimo, il bruciore si è fatto particolarmente intenso, soprattutto se tentavo di girarlo o di tirarlo su e poi giù.
quello che è ancora più strano è che il bruciore peggiore non era nelle pareti di destra e sinistra, bensì a ore 12, sopra.
ed era molto insistente.
è pur vero che laroxyl in dose effettiva (10 gocce) lo prendo da 5 giorni, ma non mi aspettavo una reazione del genere.
mi sono sentita di nuovo inerme, incapace.
soprattutto alla luce di un futuro, forse a breve termine, rapporto.

con chi?
con lui.
malauguratamente la scorsa settimana, in un momento di debolezza per non essere "riuscita" a sedurre un mio collega che da qualche settimana inizia a piacicchiarmi, ho preso e ho scritto a lui, che sa già del palo preso con il collega della mia amica (per intenderci, quello che ha messo 6000 paletti quando gli ho chiesto di vederci).
gli ho scritto inizialmente per dargli nota del secondo palo in poche settimane, ha voluto sapere di più, e poi la conversazione ha preso una certa piega, per un verso insolita, o meglio, molto remota nel passato.
sesso via sms.
da tantissimo che non ne facevo con lui.
siamo arrivati al punto di dirci che vogliamo "scopare" (nomenclatura effettivamente utilizzata).
non avendo possibilità questa settimana, abbiamo deciso la prossima.

e io inizio a cagarmi sotto.
se la situazione è ancora questa, posso immaginare che una volta là - SEMPRE CHE ACCADA, posso attendermi qualsiasi cosa, compreso che lui faccia finta di nulla - sarà una tragedia.
è (anche) per questo che ieri mi sono proprio abbacchiata.
non so dove sbattere la testa per questo problema, perchè a volte penso di stare un pezzo avanti, ma d'altra parte gli unici riscontri avuti finora sono stati i test dalla ginecologa, mentre ora con i dilatatori le cose sembrano essere rimaste a tanto tempo fa, e non ci capisco più niente.
per farmi coraggio sto leggendo le storie di guarigione delle ragazze del forum sulla vulvodinia, e penso che tra un mese e mezzo il dr. Pesce, spero, mi darà una mano a tirarmi fuori da questa situazione.
ho dubbi su tutto quello che ho fatto finora, sul fatto che dopo le tens mi sembrava di star meglio, ma che per il momento non posso farle perchè la mia ginecologa dice che non le sembra il caso.
ho dubbi sul fatto che sono in cura da un anno ma il riscontro, seppur buono nello swab test, è completamente sviato dal riscontro dei dilatatori, e intanto mi imbottisco di antidepressivo che non so neanche più se è un effetto placebo, perchè temo anche di essermi assuefatta.

insomma, ieri male, oggi un pochino meglio a guardarmi avanti e dire che ce la farò.
non sono sicura di voler scopare con lui adesso, per tutta questa serie di eventi.
vorrei, vorrei davvero tanto, ho una voglia incredibile, lui mi fa sangue solo al pensiero, ma se dovesse accadere e dovessi star male?
so che lui sa della mia situazione, ma non mi è sembrato particolarmente empatico al riguardo.
farei una brutta figura, e quel che è peggio ne uscirei psicologicamente devastata.
per una cazzo di volta che ho voglia, voglia di sentirmi mani addosso, di essere baciata e toccata ovunque, voglia di pelle sulla mia...sono quasi del tutto sicura che non andrà bene.

dannata!!!!

sabato 9 marzo 2013

bollettino # 79 (non è un bollettino)

non è un vero e proprio bollettino, ma piuttosto voglia di scrivere così, a vanvera.
potrei farlo su un foglio con carta e penna, ma mi riesce più facile, in termini di sforzo, creare parole con la tastiera, nel silenzio pieno della stanza, con il mal di testa che avanza... e una rima appena fatta.

sabato, giorno di bilanci settimanali, come al solito.
mi sono sentita sola, come al solito, ma quel pelino di più che mi ha spinta a cercare attenzioni non solo da lui, ma anche da un collega, che non credo mi piaccia.
è più per l'adrenalina di un contatto che vado cercando, che il contatto in sè.
per psyco questa è una rivoluzione copernicana nella mia testa, soprattutto per ciò che riguarda lui.
ho avuto un altro istinto, prima, ma sono riuscita a bloccarmi.
se vuole fare lui un passo, ben venga.
non ho bisogno di continuare a stuzzicarlo, l'amo è già in acqua.

a conferma, o meglio, a consapevolezza della mia solitudine c'è addirittura chi dice "oh, mo che si è fidanzato anche p. (il single tra i più brutti e accaniti), c'è rimasta solo elena. a sto giro si suicida!".
la prendo col sorriso, in fondo è la pura verità. sono rimasta solo io, con la tendenza generale che sono anni che mi incalza in un climax ascendente.
io ci ho provato, quelle poche volte.
e non mi giustifico con questo.
chi è davvero solo è colui che non ha nessuno con cui provare a scommettere.

il mio conflitto con specchio e foto, il vedermi brutta e storta, psyco li spiega come scuse per evitare il discorso più ampio, quello del "cosa posso fare per modificare il mio stare da sola?".

io in fondo, mi preoccupo ma solo in parte.
so che c'è una porzione di me che mi dice che quando io troverò, sarà il massimo di ciò che si può trovare, e che zittirò tutte queste voci perchè invidieranno il mio amore.
sembro matta, nè?
terrore e speranza fusi insieme, tanto da confondersi, occultarsi l'un l'altro, miscelarsi.
questo è il mio cuore adesso, e forse da tanto tempo.

non esiste garanzia su questa vita, e per quanto ci si possa avvicinare a ottenerla, l'incertezza avrà sempre l'ultima parola.
a volte vorrei tornare indietro nel tempo, guardare certi eventi con altri occhi, guardare me con altro spirito e guidarmi a epiloghi diversi, a persone diverse, a istinti veri.
lasciarmi andare.
lasciarli andare, tutti.

mercoledì 6 marzo 2013

bollettino # 78 (assurdità)

assurdità n.1
ieri sera mi sentivo particolarmente sola e triste, purtroppo complice la mia solita bilancia che valuta esperienze altrui vs mie, ovvero che ultimamente anche le mie amiche più single si danno da fare magari con uno che non sarà l'uomo della loro vita, ma almeno c'è, ho avuto l'impazzimento.
lo chiamo impazzimento perchè nella lunga trafila mentale di chi sa che non deve cadere in tentazione di mangiare una cosa a cui è allergico e si frena ogni qualvolta ci pensa, e si forza, e crede di riuscirci, quella volta che invece cade di nuovo e la mangia ancora, può solo considerarla un improvviso lapsus, un'amnesia, un raptus, come i doberman a cui cresce il cervello più della scatola cranica e a un certo punto perdono il controllo e ammazzano il padrone.
tanti buonissimi, ottimi, squisiti propositi.
ma alla fine l'sms gliel'ho mandato.
è stato un attimo.
ho sentito proprio la mia testa che non ne poteva più, DOVEVA fare quella cosa, poco prima di cena, completamente a buffo, quando 5 minuti prima non ci stava affatto pensando.
senso di liberazione per averlo fatto.
ma intanto la frittata della mia costanza è bell'e cotta.
fino a quando non mi ha risposto, ovvero 12 ore, quasi quasi mi sono sentita stupida ma ancora salva.
quando l'ha fatto invece, ho capito la dimensione cosmica della puttanata.
puttanata mica per lui, ma per me, lo ripeto.
non riesco a mantenermi una promessa, un buon proposito, un fioretto.
sono stata malissimo oggi ripensandoci, sono stata un male cane pensando che invece di fare tutti gli sforzi possibili per liberarmi di questa ossessione, io le vada incontro a braccia non socchiuse, ma completamente spalancante, per giunta giustificandomi al momento dell'impazzimento "perchè in fondo è un messaggio da amica".
consapevole che non tirerò mai fuori un ragno dal buco, ormai accettata la condizione di assoluta estraneità da parte sua, c'è SOLO da lavorare sulla mia buona volontà.
che poi fa di queste cazzate, se la prende con me, io me la prendo con la mia testa, lavoro male e mi incazzo perchè lavoro male perchè ho fatto una cazzata, e via discorrendo in un inutile cerchio che mi avvolge per 3/4 di giornata, facendomi arrivare a casa più stanca che se avessi fatto la maratona da lavoro a qui, e con la sensazione sgradevole di aver perso del tempo utile per essere di buonumore a causa di una malpensata triste istintiva completamente fuori luogo, perchè di motivi per essere di buonumore ne ho.

lui, dal canto suo, ha solo rivangato l'antica storia che mi deve una cena, che il coglione che non è voluto uscire con me "è frocio perchè non sa che si perde" (riferito chiaramente non alla mia bellezza interiore o esteriore, quanto alla mia capacità orale), e che a maggior ragione mi deve la cena.
conversazione poi morta così, morta poi per modo di dire, visto che continuo ostinatamente a guardare il cellulare, cercando di non dirmi il vero, che lui non è impegnato e che mi vuole ancora.

qualcuno stamattina mi ha detto tante cose giuste a riguardo: che è un bene fare di questi errori e accorgersene perchè mi sto aiutando a guardarmi dentro senza dirmi bugie, cosa quest'ultima che accade a molti che nell'arco della vita non sanno effettivamente chi sono; che avoglia a quanto tempo dovrà ancora passare prima che io riesca a gestire correttamente impulsi come questi, che in realtà non dovrei flagellarmi perchè in fondo è stata una conversazione normale, che a giugno 2012 non mi sarei mai figurata di poter avere con lui; che è stato solo un bisogno di ADRENALINA, la stessa che mi manca perchè non ho nessuno a cui pensare, e che non c'è nulla di male nello scatenarla, anche così, in certi momenti; che l'ansia per lui la uso per far finta di non dover gestire la mia personale, ovvero quella che mi si porta via ogni giorno pensando di essere SOLA.

tante cose giuste, e io domani non so neanche se parlarne a psyco, perchè in realtà mi vergogno molto di non riuscire mai, con lui, ad utilizzare la mia razionalità e la calma necessarie per frenarmi UNA VOLTA E PER SEMPRE.

cerco di sdrammatizzare con la seconda parte della giornata.

assurdità n.2
sono arrivati i dilatatori vaginali. che felicità.
sono andata a prenderli, e prima li ho tirati fuori come niente fosse in casa, praticamente davanti ai miei.
mia madre è impazzita, iniziando a fare battute su battute a me e mio padre, mentre disponeva gli "affari" sul tavolo in ordine di grandezza, chiedendosi e chiedendo a lui in quale si riconoscesse (ovviamente sul secondo più piccolo).
Mi ha anche detto "il più grande, figlia mia, ti trapassa!".
meno male che almeno sdrammatizziamo così.
sul libretto delle istruzioni c'è scritto letteralmente
"Quando troverete comodo inserire i dilatatori più grandi sarete FORSE pronte per un rapporto sessuale di penetrazione".
Dico solo che il "più grande" è un robo di 15 cm, largo 4,5, ovviamente a forma fallica, rigido, e assomiglia molto al suo.
Pure qui dovevo trovare un rimando a lui, incredibile.
Però è vero, dannazione.
Non so se riuscirò a infilare quel tanto di affare là dentro, più che altro perchè è del tutto rigido e non anatomico.
Voglio proprio ride. Ah-ah-ah.




domenica 3 marzo 2013

L'editoriale della domenica (padella o brace?)

Premettendo che oggi il fancazzismo la fa da padrone assoluto, perchè ieri ho davvero dato tutto, scrivo giusto qualche appunto/spunto della settimana.

Psyco ha ragione.
Io non posso smaniare pensando che ci sia ancora qualcosa di intentato per riprendermi lui.
Io ho GIÁ FATTO TUTTO IL POSSIBILE.
Questa è una veritá assoluta e inconfutabile.
Non so perchè in quel paio di attimi ho pensato che ci fosse ancora qualcosa da fare, qualcosa che avevo tralasciato inconsapevolmente e che andava recuperato in fretta per essere usato come ultimo degli ultimi tentativi, magari quello buono.
NO.

Attorno a me, in questi giorni, vedo movimenti animaleschi e accoppiamenti più o meno felici, più o meno sentiti.
L'unico chiodo rimango io, che come adrenalina utilizzo un hammam prenotato per domani.
Ovviamente da sola.
Quando vedo movimento attorno a me mi spavento, anche pensando che la mia ultima volta é stata quasi -questione di giorni- 1 ANNO FA.
E l'ultima bocca baciata, la sua.
Quasi 3 mesi orsono.
Così mi stranisco, e rifletto sul ventaglio delle possibilitá che avrei attorno, ma vedendolo scarno e stanco mi sento triste.
La sindrome premestruale colpisce ancora, ma non è solo lei a parlare.

Non è neanche tanto il discorso "Perchè nessuno mi vuole?!" intonato piagnucolando, quanto il fatto stesso che sono io a non volere nessuno, men che meno i pochissimi timidi che si fanno sotto.
Ho voglia di un sentimento pieno, accidenti, non di un toyboy o di una slinguazzata casuale.
Ho voglia di sentire un corpo, delle mani, una bocca sul mio.
Non ricordo più neanche come si fa.

Dove trovarli? Questo è l'enigma, prima ancora del quando.
Ieri al matrimonio sono stata "colpita" sulla scarpa dal tappo dello spumante degli sposi.
Balisticamente era davvero difficile vista la distanza e soprattutto il muro d'acqua che ci separava.
L'ho preso per un buon segno, in linea con la percezione avuta nei giorni scorsi.

Questa castitá, peró, demolisce la mia autostima.
E quel che è peggio, per non sentirla passo la palla alla malinconia di lui.
Dalla padella alla brace, insomma.

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