domenica 16 dicembre 2012

l'editoriale di una pigrissima domenica

stanotte ho fatto le 4,45.
ho aperto gli occhi alle 10,05, con sommo rodimento di culo per la vicina di sopra che passava folletto.
ho tentato di riaddormentarmi, ma quand'è così lo so già, inizio a smaniare girandomi come una cotoletta, inizio a sudare per l'impazienza, e se pure ho una lacrima di sonno, sfugge.
alle 11 mi sono alzata.
chiaramente rincojonita persa.

stanotte ho fatto le 2.
al primo evento della nottata, la cena di gala del club.
carina, tantissima gente, ancora più snob, ma ho addirittura ballato.
compagni di serata, oltre alla mia amica e alle sue amiche del club: il mio club -anzi, sparuti soggetti maschili dello stesso, chè con le femmine ci caghiamo pochissimo- un po' di vino, del cibo da far schifo, e whatsapp, fin quando il cellulare è morto.

è stato però sufficiente a comunicare con lui.

stanotte ho fattole 4,30.
a casa sua.
durante il primo evento della nottata, fin quando il cellulare è rimasto in vita, c'è stata una moderata dialettica con lui, già iniziata durante i preparativi a casa.
avevamo fatto una specie di scommessa, se perdevo pagavo una cena, se vincevo pagava lui.
(non credo che la cena avrà mai luogo, ma in caso credo debba pagare lui).
fino al punto che ci siamo detti che forse sarei passata da lui in tarda nottata, che lui intanto si sarebbe messo a dormire e al massimo lo avrei chiamato.
così è stato, alle 2 l'ho chiamato (è stato un po' un dejà-vu, ma stavolta positivo), con una voce impastatissima ha risposto, ho avuto pietà di lui e gli ho dato la buonanotte per telefono.
2 minuti dopo mi scrive di andare, che ormai era sveglio.
arrivo tra 1/4 d'ora. "ok Fernando".

abbiamo parlato abbastanza, era più socievole dell'ultima volta, abbiamo scherzato, io col vestito lungo sdraiata su di lui sul divano.
è successo quel che è successo, che non è quello che volevo ma che d'altra parte mi aspettavo, perchè ero pienamente consapevole che una volta entrata lì o me ne andavo dopo 10 minuti o sarei stata "alle regole" del padrone di casa.
mi ha fatto un sacco di complimenti, mi ha dato un bacio sulla fronte mentre accadeva, mi ha preso la mano nel momento clou, mi ha baciata anche dopo.

sono stata bene, devo dire la verità. e credo anche lui, l'ho visto sereno e meno appesantito dalla solita indifferenza.

non si è chiaramente fatto sentire oggi, ma me lo aspettavo, anche se non ci speravo.
fosse altro che boh, per avere ancora sentore di quella strana unione di ieri.
strana, meno vuota, ma d'altra parte realissima.
mi sono sentita leggera una volta in macchina, e così voglio continuare a sentirmi.
i pensieri di oggi, e quella piccola attesa che mi fa controllare più spesso il cellulare, moriranno domani stesso, come è stato finora in questo ultimo strambo periodo "con lui"...

questa settimana è piena di cose, e mi piacerebbe concentrami su quelle e sul Natale in arrivo, quasi espresso.
per non parlare della fine del mondo.
mondo, puoi finire giusto un paio di minuti dopo aver ritirato i risultati del tampone?
grazie.

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