giovedì 4 ottobre 2012

bollettino # 52 (sveglia)

Psyco dice che devo assimilare il contatto di Azzurro come fosse la storia di Narciso ed Eco.
Lui contatta me perché sono uno specchio del suo “io narcisistico”.
In fondo è quello che pensavo anch’io, anche se non ho mai abbracciato l’ottica “patologica”.
Probabilmente dovrò iniziare a farlo, quantomeno per preservare me stessa, mettendomi “in sicurezza”.
La mia soluzione, quella del silenzio, è stata ben accolta dalla psyco, purchè io – dice lei – lo consideri un silenzio non volto alla vendetta, come invece lo avevo già impostato (vedetta da intendersi come suo rodimento di culo nel vedersi ignorata la sua provocazione), ma fine a sé stesso.
Non rispondo perché per me è morto. E ai morti non si risponde.
Mi ha risollevata stamattina, avevo bisogno della psyco come del pane, e meno male che è arrivato l’appuntamento settimanale. Sono stata veramente male, soprattutto ieri sera, appena messa a letto, in cui avevo il respiro corto e il battito a mille.
Perché devo dire che sono stati giorni pieni di ansie, da questa di Azzurro al compleanno, alla nuova cura della ginecologa, ai litigi coi miei.
Mi sento abbastanza sfinita.

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