martedì 2 ottobre 2012

bollettino # 51 (tu chiamale se vuoi...randellate sulle ovaie!!!)

Questo inizio di post è volto a screditare una nota azienda di intimo moda, e il suo fantastico servizio di assistenza clienti.
che non c'è.

29 settembre.
passo circa 75 minuti (record assoluto per me in un negozio di questa categoria) a provarmi e riprovarmi un miliardo di reggiseni, perlopiù a balconcino - si sa mai che un giorno dovessi utilizzarli, e sfrutto di comprarlo adesso per evitare inflazione e cazzi vari - fino a riconoscere il "mio".
bellissimo, veramente.
ancora più bello con le mutandine abbinate, quel rosa-nero che sa tanto di bambina perversa.
ancora più bello perchè ha pagato mammà, e manco poco.
non una fortuna, ma QB (quanto basta).

non lo metto ancora perchè insomma, non è proprio un completo da tuttiiggiorni, aspetto un po' per godermelo, intanto lo faccio lavare dallo sponsor, sempre mammà.
che me lo ripropone oggi, lavaggio a freddo come da indicazioni, con una coppa normale e una strabica.
ovvero, il prestigioso materiale demmerda che compone la coppa ha deciso bene di raggrinzirsi a buffo, ripeto, solo su una coppa, rendendo il difetto parecchio evidente visto il colore chiaro.

non ho lo scontrino, mea culpa (?).
chiamo il negozio dove l'ho comprato.
"non possiamo fare cambi senza scontrino, per questo genere di problemi deve contattare una delle due sedi centrali".
chiamo la prima sede centrale.
"no guardi noi non ci occupiamo di questo, è il negozio dove l'ha comprato che glielo deve sostituire. ah, non ha lo scontrino? provo a sentire la mia responsabile, ma sa...senza scontrino non glielo riprende nessuno".
già la venuzza sulla tempia inizia a farsi vedere.
chiamo la seconda sede centrale.
"no guardi noi non ci occupiamo di questo, è il negozio dove l'ha comprato che glielo deve sostituire. ah, non ha lo scontrino? noi assolutamente non riprendiamo capi, anche con scontrino, acquistati in altri punti vendita."
richiamo il negozio, suggerendo di mettersi d'accordo e darsi pace su chi scarica la responsabilità a chi, e soprattutto insistendo su COME STRACAZZO FARE A RESTITUIRE UN CAPO DIFETTATO IN CAMBIO DI UNO NUOVO.
"ah, mi sembra strano che le sedi centrali l'abbiano rimandata a noi. contatterò il responsabile di zona e le farò sapere".
cerco di capire sul web se c'è un numero di customer care, come per ogni buona azienda è previsto, e l'unica cosa che trovo è la loro mail generica per l'Italia, ovvero info@nome.it.
sapete dove andranno a finire le mail che perverranno, vero?
spam, o nelle mani di una segretaria che ops, per errore, le cestinerà.

ora.
non è perchè chissà quanto valga il reggiseno, nè perchè è un regalo, ma dico io...
nella policy aziendale saranno contemplati casi simili a questo?????
è prevista una procedura di qualsiasi tipo che non comprenda un "attaccati al cazzo e tira forte forte"????

attendo, paziente come un'orca.

passiamo alla altre e varie vicende della giornata.
il lyrica non mi ha dato particolari problemi, a parte un sonno porco.

mi sono fatta Tiziano.
.....
il colore, che credete.
rosso tiziano, mi sbatte un po' il pallore ma amen, almeno non ho una ricrescita che mi bestemmia contro ogni volta che mi specchio.

mia nonna sta molto male, mio fratello l'ha vista ieri e dice che secondo lui ha pochi giorni di vita (secondo me esagera), per cui i miei sono in partenza per la terza volta in meno di un mese per andare su.
e via, ricominciamo a fare Cinderella in casa.

Ho ritirato Mia dal pediatra, sembra sia solo questione di convergenza, l'ho provata e mi sembra che un pochino il difetto lo faccia ugualmente. In compenso, frena come una Formula 1.
Oggi è a farsi la manicure dall'installatore del satellitare.

Ho scritto 3 versioni di risposta ad Azzurro, su un quaderno che non usavo davvero da un po'.
Avevo bisogno di un punto in cui rispondergli senza chiaramente rispondergli.
Tutto chiaro, no?
Non volevo pubblicarle per vergogna.
Poi ho pensato "ma il blog è il mio, male che va mi prenderanno per ridicola". E' una sensazione che in fondo mi sta bene addosso.
Se vi dà noia leggerle, potete finire la lettura del post odierno proprio QUI.

VERSIONE N.1 - PARADISO

"Caro Azzurro,
sì ho messo in pratica qualcosina, tanto che come vedi ti chiamo per nome, come per nome ho imparato a chiamare coloro che destano la mia attenzione (in realtà non è vero, ndr).
Ti rispondo proprio nel giorno del mio compleanno perchè ancora qualcosa non sono riuscita ad impararla, ovvero a fare a meno del tuo pensiero, e di conseguenza del paragone tra te e il resto del mondo "interessante".
Oggi manchi tu, come mancavi l'anno scorso, come sei mancato in tanti mesi, nei quali ti ho detestato e ho provato a infrangere la tua immagine.
In alcuni momenti ci sono anche riuscita, ma purtroppo sono occasioni come questa di oggi che risvegliano quella profonda malinconia nel non avere una persona accanto che ti ringrazi, che ringrazi il giorno in cui sei nata perchè ti ha incontrato.
La tua curiosità suscita la mia, dei mille perchè la tua si scaturisca di tanto in tanto e dia modo di destare la tua seppur temporanea, flebile e acerba attenzione nei miei confronti.
Ma le domande poi finiscono lì, in quella sorta di limbo che non prevede risposta, nè una univoca, per cui tutto può essere, compreso un tuo momento di fancazzismo randomico.
Vuoi sapere se mi manchi, se ti penso?
Ogni santo giorno.
Contento?
La gente mi prende per mezza matta quando ne parlo, e molti sono stanchi di questi discorsi.
Ogni tanto prego di dimenticarmi di te, e contemporaneamente prego per un tuo ritorno.
Che però immagino molto diverso, con contenuti molto distanti da una semplice riga alla ricerca di spiegazioni che potrebbero dar luogo solo a altro dolore per me.
Tu sei quell'uomo che sogno ancora accanto, ma mi rendo consapevole che la vita non è un film, nè un sogno, e che una riga striminzita via mail ha tutt'altro significato.
Ha l'odore della provocazione, o della semplice richiesta di attenzione, o di una notifica del tuo essere presente.
Ripeto, non voglio sapere perchè tu a cadenze mensili abbia questa necessità/obiettivo/curiosità proprio verso di me.
Non voglio più darmi spiegazioni, sto cercando di sospendere il giudizio e d'altra parte di demistificare il tutto, per lasciare che l'episodio - chè solo di un episodio si tratta - muoia così, come sono morte tutte le possibilità di stabilire la parola "NOI" nella tua testa.
Non ti chiederò nulla, sperando solo che il silenzio sia veicolo per te del senso di maturità da una parte, e di quella vergogna per un gesto così insignificante, subdolo, stronzo e snervante".

VERSIONE N. 2 - PURGATORIO

"Vorrei che il mio silenzio muovesse il tuo mondo.
Vorrei che capissi che non ho bisogno di frasi ridotte, di ritorni fulminei e troppo temporanei.
Mi fa paura pensare che ogni volta che ti sento più vicino, tu quasi magicamente riappari.
Anche se poi riappari per tutt'altro.
Vorrei che mi chiedessi spiegazioni del mio silenzio, e che te le chiedessi da solo e le facessi tue.
Vorrei ti chiedessi perchè qualche volta, da 2 anni, hai bisogno del mio appoggio per compiacerti.
Sicuramente sotto c'è molta meno profondità di quanto io stessa voglia percepire.
Vorrei anche far finta che venerdì non abbia mai ricevuto una tua comunicazione.
Così, tanto per continuare a tirare avanti come ho fatto finora, con un piccolo dolore ma abbastanza gestibile, e soprattutto non alimentato da azioni.
Non ho idea di quando, come, dove incontrerò quell'uomo che finalmente apra i miei desideri e chiuda questo passato storto con il tuo pensiero.
Vorrei fossi tu stesso, ho sperato fossi tu stesso, ho sperato rinsavissi per un attimo, giusto il tempo di capire che è di me che avevi bisogno per tirare avanti.
Invece hai bisogno solo della mia conferma, del mio stare nel tuo campo di gioco.
Rifletti bene, per favore, sul motivo per cui continui a voler conferme da me.
Se c'è da guardare un po' più in là, fallo. Ma sbrigati, perchè arriverà il tempo in cui io non ti sentirò più vicino.
Arriva di tanto in tanto, sporadicamente, e non di certo in questo periodo di ricordi, ma ci sarà quella volta buona per innescare la vera scintilla della mia dimenticanza.
Ho aspettato un segno per mesi, eccolo.
L'interpretazione però è molto più banale, anche se alimenta lo stesso una flebilissima speranza.
Spero che tu riesca a leggere il mio silenzio.
Chiedimi perchè non ti ho risposto, e dimmi che ti sono mancata.
O al contrario, sparisci per sempre, e che sia PER SEMPRE."

VERSIONE N.3 - INFERNO

"Non sai niente di me.
Se sapessi, non mi scriveresti idiozie.
Io sto aspettando un tuo recall, che so che arriverà perchè non sai star fermo, e soprattutto non accetti una non-risposta.
Scrivimi ancora, ma stavolta più forte, scrivimi qualcosa che mi lasci a bocca aperta, perchè finora rischi di essere banale.
Dai, provaci, altrimenti non so darmi pace, e rimango nell'inquietudine.
Provocami, scrivimi, colpisci.
Non aspetto altro, per la mia rivincita.
Sei stato troppo pallido, puoi fare di meglio.
Puoi essere quello che ho adorato.
Fallo ancora."

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