domenica 2 settembre 2012

l'editoriale della domenica - la pagina è servita

volevi una pagina sul mio blog?
eccoti servito.

l'aggiornerò di sicuro, perchè rispetto all'accaduto odierno non scriverò solo la versione a caldo di ora, ma molto probabilmente anche le sue evoluzioni, sotto forma di lettera, in modo da arrivare alla più soft possibile.
quella che poi ti riferirò a voce, una volta che avremo il confronto vis-à-vis.
tanto per essere sicura che quello che dirò non sarà dettato da rabbia, buonismo, pietismo, lacrime e quant'altro possa sporcarne il vero contenuto.

N.1

"Caro amico,

o forse dovrei scrivere "amico", con quelle virgolette che mi dicevi oggi che ti piacciono tanto.
Per me quelle virgolette che intrattengono le 5 lettere di 10 anni di conoscenza oggi ci stanno tutte per definirti.
Tanto so che non leggerai una riga di questo blog, anche perchè l'unica volta che con estrema delicatezza e discrezione te ne ho reso partecipe, sei stato solamente in grado di dire qualcosa come"se scrivessi meno di getto e non romanzassi troppo sarebbe un bel blog".
cazzo ti fregava a te del contenuto, delle "romanzate", che tanto solo di esagerazioni si trattava, giusto?
tanto esagerazioni che se tu avessi avuto la buona creanza di continuare a leggerlo, forse non saremmo arrivati al punto di oggi, con una "whatzappata" ai limiti dell'incredibile per quel che mi riguarda.
se avessi letto il post precedente, per esempio, avresti riflettuto e forse ti saresti pure mangiato le unghie.

Tu che giudichi me.
Su questo punto avrei non pochi aneddoti al contrario, ma proprio perchè mi ritengo amica senza virgolette, ti ho detto come la pensavo più e più volte al momento e senza peli sulla lingua.
e ti ho coperto.
cosa che dovresti annotare da qualche parte, o fartene un tatuaggio perchè evidentemente pensavi fosse un "dovuto", quando non riuscivo a guardare in faccia TU SAI CHI PER TU SAI COSA.
perchè poco poco ero una testa di cazzo come so essere io, avrei fatto in meno di 2 minuti una bella Caporetto.
invece no, massimo rispetto. la vita è la tua, cazzi tuoi.

Tu che giudichi me.
Bada bene, NON per un problema che io ho con te MA perchè di punto in bianco hai deciso di "osservare" i miei legami relazionali, trovandoli troppo "tutto o niente", conditi di scazzi con le persone - da te- definite amiche.
per me trattasi di conoscenti.
ti ricordo che tutti sono importanti, e nessuno è indispensabile.
tieni a mente per il futuro prossimo.

E non pago di ciò hai avuto la -secondo te - FORTUNATA IDEA di aprire una breccia in me.
Per carità, scopo nobile.
Ma in che modo? Nel peggiore possibile.
Se veramente conosci la mia storia tanto da permetterti di osservarla, trarre delle conclusioni giudicandomi e col -secondo te- buon proposito di farmelo notare, dovresti sapere che metodo utilizzare.
Invece, giustamente, hai fatto di capocciaccia tua e come?
Rendendomi pan per focaccia, ovvero utilizzando lo stesso comportamento che IO uso con le persone di CUI NON PUò FREGARMENE DI MENO.
e il bello è che non c'è ragione scatenante.
ovvero, pan per focaccia per il cazzo proprio, perchè non ti ho fatto niente che possa causare reazione uguale e contraria.

Così, "per lezione morale".
ma chi cazzo sei, BATMAN??????

Ma soprattutto, una guardatina ai cazzi tuoi puoi anche fartela.
A meno che.
A meno che questo mio modo di fare, cocciante col tuo spirito -evidentemente- da Robin Hood che vuole salvare i poveretti dalle grinfie della mia indifferenza, non ti faccia rodere il culo PER PRIMO A TE.
Il che in realtà potrebbe pure starci, ma fino a un certo punto.

Credo che l'amicizia sia una serie di patti taciti, di condizioni a cui due persone in silenzio sottostanno perchè pensano che siano utili a mettere poi in comune sè stessi.
Le condizioni di cui parlo trattansi di PREGI E DIFETTI.
Se hai scelto di essere amico mio non da un mese, ma da 13 anni, avrai imparato:
a) a capire come sono fatta
b) ad accettare come sono fatta
c) se pure non ti andasse qualcosa, a parlarmene A VISO APERTO, non con mezzucci come questi.

Che ribadisco, se proprio vuoi farmi rodere il culo hai scelto i migliori.

Hai fatto molti errori in vita tua, come io nella mia, e continueremo a farli.
Ma mai e poi mai mi permetterei di toglierti il saluto in forza a ragionamenti su tuoi modi di fare che non c'entrano un cazzo con me, e che sono a me del tutto estranei.

Hai ottenuto quello che volevi, una bella pagina piena di rancore tutta per te.
Se fossi più forte, e non è detto - con questo dubbio ti lascio - che un giorno non lo sia, potrei scriverti un bel GAME OVER a questa amicizia, targato data odierna.
Ancora non lo sono, e mi auguro solo che questa abnorme cazzata ti insegni a VIVERE E SOPRATTUTTO LASCIAR VIVERE CHI NON FA MALE A UNA MOSCA.
Vuoi fare il paladino della giustizia di sto cazzo?

Fallo, nel mestiere che ti è più consono. Lì, aivoglia a soddisfazioni.

Con molta delusione,

E."

Spero vivamente di riuscire a cambiare versione, ma più la leggo e più quasi quasi mi piace.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi