domenica 30 settembre 2012

l'editoriale del genetliaco

anno 1983.
un ospedale. anzi, una clinica privata.
una donna entra per fare un controllo.
ne esce con un fagotto avvolto da un asciugamano giallo.
occhi a mandorla e tantissimi capelli neri.
tanti al punto che le infermiere hanno subito provveduto a raccoglierglieli in un ciuffetto bizzarro che ha subito alzato le ire della nonna.
ero nata io.
la gioia di mamma e papà.
in verità, al momento, più di mamma che di papà, che quando ha visto il fagotto ha guardato storto mamma al suono di "siamo sicuri che la cinesa è mia?".

quinta elementare.
festa di compleanno organizzata nel minimo dettaglio, dal locale parrocchiale troppo grande ai festoni, agli inviti per tempo, all'emozione di sapere che sarebbe stato presente "quello lì".
fato vuole che nello stesso giorno, l'"antagonista" facesse una festa uguale e contraria.
ma essendo lei più popolare di me, e avendo qualche soldino in più per mettere su un impianto stereo che faceva impallidire la mia nuova radio, si era presa i 3/4 degli invitati. "quello lì" compreso.
risultato fu che la mia festa fu semidesolata, costellata di quei 4 sfigati che al tempo già si riconoscevano tali, con me che piangevo in un angolo per non essere vista dai miei che tanto cuore ci avevano messo nel darmi una grossa mano, e con uno dei miei amichetti che per tirarmi su pensò bene di andare all'altra festa per cercare di accalappiare qualcuno da portare alla mia.
ma non tornò.

festa dei 18 anni.
quell'anno avevo deciso che i miei 18 anni li avrei trascorsi al paese, nel "rifugium peccatorum" che era per me al tempo.
circondata dalla mia migliore amica del tempo e da alcune amicizie storiche, ma soprattutto dal fatto che ci sarebbe stato "quello lì".
ero fidanzata al tempo, ma in quell'estate avevo avuto una bellissima laison con un burino del posto che mi aveva fatto, come al solito causa di dolci parole (parole e basta, come da copione), perdere la testa.
quale occasione migliore per festeggiare e per festeggiare con lui, finalmente insieme dopo un mese di distacco.
fato volle che in quei giorni venne a mancare un caro amico della combriccola, che io non conoscevo, quindi il morale non era proprio il massimo quando fu il 29 settembre sera, pronti per andare a ballare.
passai la mezzanotte dei miei unici 18 anni in una macchina, da sola, ad aspettare la mia amica in ritardo, che mi fece gli auguri circa un'ora e mezza dopo, una volta arrivate al locale, e non mi cagò per l'intera serata.
poco male, c'era lui.
che non mi cagò per l'intera serata.
ero un pesce fuor d'acqua, un pesce appena maggiorenne fuor d'acqua.

2006.
l'intenzione era programmare un mohito party con le mie amiche del tempo, parlo di 10 anni di amicizia, mica puttanate.
qualche settimana prima avevo azzardato addirittura l'idea di andare all'Oktober Fest di Monaco, che ogni anno capita a cecio con il mio compleanno.
chi per un motivo, chi per un altro, si era deciso che no, si sarebbe state a roma a festeggiare a casa di una di loro con il mohito party più alcoolico della storia.
ci vediamo il 27 per parlarne un po'.
ricordo ancora che ero in un pub di via chiana.
ricordo ancora il giramento di testa. e non per l'alcool.
"elena senti, non te la prendere, ma sai abbiamo comprato i biglietti scontati per il treno per andare all'Oktober Fest, alloggiamo in un campeggio, sappiamo che a te non piace come sistemazione per cui non te l'abbiamo detto, per cui se proprio vuoi aggregarti cerca di comprare un biglietto anche se noi abbiamo preso gli ultimi scontati.
Oh, poi festeggiamo eh!"
dopo la LORO trasferta non le ho più frequentate.

2011.
dopo un anno trascorso a Torino e aver avuto parecchi modi di divertirmi, ero tornata a Roma ormai da giugno e avevo davvero tanta voglia di tornare su a festeggiare il mio compleanno.
l'anno precedente era stato una bomba, mi ero divertita come mai in una mia festa di compleanno.
motivata da un mio amico, compro al volo in biglietti dell'aereo, tanto qualcuno che mi ospita lo trovo, anzi, so già chi saranno: le mie due ex coinquiline.
con loro, non c'è neanche bisogno di preavviso, hanno tanta voglia di vedermi che non sarà affatto un problema.
coinquilina n.1: "ah sì....eh sai scusa ma in quei giorni viene il mio ragazzo per cui non ho posto in camera....chiedi a coinquilina n.2 , sicuro lei ce l'ha!"
coinquilina n.2: inizia a fare la vaga con trooooppe scuse, per cui ne parlo con il fidanzato - ovvero colui che mi aveva spinta a comprare i biglietti - che carinamente mi offre di dormire da lui se lei ha da fare proprio in quei giorni per cui non può darmi le chiavi di casa.
apriti cielo.
discussione mostruosa con lei, che in realtà tergiversava perchè non voleva che andassi su in quanto gelosa di me nei confronti del suo ragazzetto (che per la verità non ho mai e poi mai adocchiato, manco da ubriaca. e ubriaca a Torino lo sono stata davvero spesse volte).
discussione anche con lui, che fa dietrofront come  fa un Ferrari da 0 a 100 km/h.
discussioni su facebook, poi riportate a lei, quindi non vi dico che razza di casini stratosferici si siano creati.
risultato: l'a/r roma-torino me la sono messa allegramente nel posto dove non batte il sole, anche se i  un momento di lucidità il ragazzetto mi aveva detto che, essendo colpa sua, mi avrebbe rimborsato i soldi.
voi li avete visti???

ora potete immaginare quanto io non ami il mio compleanno, e soprattutto quanto sforzo faccia nel volerlo condividere con qualcuno.
non è paura di rimanere delusa, è sentirmi sola nell'accezione di riconoscere di non essere rimasta nel cuore delle persone.
credo si viva anche per questo, per pensare di lasciare una traccia nel cuore di chi ha avuto modo di condividere una parte di vita con te.
ma noi, teste di cazzo stratosferiche, purtroppo andiamo incontro anche a questo.
buon compleanno.

3 commenti:

  1. ciao volevo dirti che ti seguo da molto e sei davvero brava a scrivere fatti di vita quotidiana.Mi fai sorridere ma allo stesso tempo trasmetti una certa malinconia...
    volevo parlarti della vulvodinia,se sei ancora malata posso esserti d'aiuto.fammi sapere anche in privato,la mia e-mail è valhalla_96@live.it

    RispondiElimina
  2. grazie, sto guarendo (spero, oggi ho un controllo) e ti ringrazio davvero tanto per l'help. buona giornata!

    RispondiElimina
  3. sono contenta,posso sapere che cura hai fatto e da che dottoressa vai?=) può essere un importante punto di riferimento per alte ragazze che hanno il nostro stesso problema!

    RispondiElimina

Lettori fissi