sabato 14 luglio 2012

bollettino # 39 ovvero pre-editoriale Benjamin Button

stamattina.
mal di testa della madonna, già preso aulin alle 11 e ancora non ne sento gli effetti.
mood "tru thoughts" su stereomood (chi non lo conosce...beh, male...andasse immediatamente a cercarlo).
volevo scrivere ieri sera, 13 ore fa, ma il sonno, la pesantezza di culo/gambe/cervello mi ha impedito di fare quel passo in più dal divano in fase di sublimazione insieme a me, fino alla camera.

ieri sera.
festival di castrocaro in tv.
io, i miei, il sovracitato divano sublimato, la tv.
io odio i festival, di qualsiasi tipo.
odio vedere gli spettacoli, in genere. dal cinema al teatro agli -appunto- concerti.
ma tant'è, diciamo che la tv con quella sottospecie di artistucoli dalle chiome decisamente discutibili (era il festival di castrocaro o quello del cugino sfigato di jean-louis david???....) faceva da sottofondo all'immobilità d'animo, romanticamente parlando.

vabbè, a un certo punto c'era un gruppetto, il meno peggio degli altri, cui comunque darei un 4--, perchè se avessero solo l'unghia del mignolo del piede sinistro degli u2/queen/bon jovi sarebbe già grasso che cola...che cantava una canzone idiotamente arrangiata ma con quei 2-3 versi da pseudo-riflettologi denoantri.

in soldoni, parlava di quelle cose che si fanno da bambini, della visione della vita da bambini.

per quanto semplicistico e un po' adolescenziale, non era il testo il pezzo forte, quanto quello che mi ha destato riflettendo sul tema.

noi, da bambini.

io da bambina:
- ero sicuramente molto più bella di ora, un vero spettacolo di bambina. volevano prendermi per fare le pubblicità, e sarei probabilmente stata la novella Miley Cirus, ma un po' meno mignotta;
- ero molto più sicura di me perchè
- ero bella, intelligente, la prima della classe, voluta da molti ometti di scuola a cui dicevo spesse volte NO perchè
- ero convinta che -e avevo ragione al tempo, porca vacca se avevo ragione - che bastava fargliela odorare per averla vinta, e solo il più meritevole ad aspettare sarebbe stato degno di me;
- avevo la convinzione di essere "speciale " (non nel senso anglosassone del termine), quasi una maga, che poteva fare del mondo attorno ciò che voleva, dotata di poteri speciali di volgere la fortuna a mio favore;
- praticamente ero più adulta di ora.

Io, Benjamin Button.

Tornando a noi, lunedì prossimo ho l'ultimo controllo dalla ginecologa prima dell'estate.
Sabato scorso, un bel sabato pomeriggio che tutto vorresti fare -compresi peli e doccia solare- tranne che fare la schiuma nella sala di aspetto di una clinica,  ho fatto le due ecografie per vedere come va all'interno delle mie budella inguinali.
esito ok, solo una varicocele pelvico di cui non può fregarmene di meno, un ovaio destro che è la metà del sinistro -per ovvi motivi-  e un utero di ben 1 cm più piccolo del normale.
ah, sapevate che lè'utero in condizioni normali è SOLO DI 6 CM?????
questa notizia mi ha sconvolta.
cooooomunque, nel mio caso è tutto nella regola del "prendi la pillola che ovviamente ha addormentato tutte le funzioni ovaio-uterine".
che culo.

nota: scena con ecografista e specializzando.
ecografista: "le dispiace se assiste anche questo nostro specializzando alla sua ecografia TRANSVAGINALE?" (il nome è effettivamente tutto un programma).
io: "nooo si figuri, tanto me l'hanno già vista in tanti altri".
mia madre seduta a un metro da me.

....

Con la psyco le cose ad oggi sono che vede bene il fatto che io abbia voglia di viaggiare, che abbia volontà di aprirmi all'esterno e di conoscere gente.
Rileva insieme a me, però, che ho un po' il freno a mano tirato perchè mi rendo conto che se voglio conoscere persone non sempre posso arrangiarmi da sola, ma devo appoggiarmi ad altri.
altre, le amiche.
che però al momento sento che non sono la via corretta.
soluzione?
non ce l'ho.
lei dice che devo farmi la stagione nel frequentare un posto con cadenza almeno settimanale, suggerendo per vie brevi il portocervo de noantri, ovvero fregene.
fregene, faccio una breve digressione sul tema.
a fregene mi vengono gli scompensi per vari motivi, il primo dei quali è mettermi in costume, il secondo è corollario del primo -mettermi a prendere il sole, azione che detesto fin dagli albori della mia tenera età -, terzo perchè a vedere tutte quelle impomatate/informissimachepiùinformanonsipuòsenonconlachirurigaestetica/di 3 gradazioni più nere di me/strabelle/perfette/anchesenzatruccomacomecazzofanno, insomma mi viene da pensare 
"ma pure se me faccio la stagione qui, a fregene, pagando l'ira di dio tra benza, ombrelloni, sdraie, aperitivi che al totale netto ci faccio un'altra vacanza, chi cazzo vado a conosce che la concorrenza non si può manco più definire tale dal momento che parto svantaggiata, motivo per cui dovrei chiamare questa situazione oligopolio perfetto???"
proviamo con altro.


a settembre mi iscriverò in palestra, possibilmente MEDIAMENTE fighetta, non tanto per farmi venire un attacco di ansia da prestazione alla-fregene ogni qualvolta vedrò come sono conciate le fighette iperinforma, quanto perchè le uniche palestre della mia zona sono frequentate da gente dei peggiori bar di caracas.
quindi cambierò zona, magari avvicinandomi a lavoro, in quella enorme palestra della colombo cui aspiro ad andare almeno da quella volta in cui ci giocai una partita del torneo di calcetto (quando ero ancora in forma), e che mi svelò non solo il segreto del maxischermo più grande mai visto in una sala fitness, ma anche di quei 2-3 gran fighi che almeno metterci solo gli occhi -non dico le mani, chè sarebbe troppo- è già una vittoria, fanculo i kg che non calano.

quindi, arrangiarmi da sola.
non riesco a chiedere "aiuto" alle amiche, non per questi obiettivucci.
obiettivucci un cazzo, poi.
chè è fondamentale raggiungere l'obiettivuccio di conoscere qualcuno di VERAMENTE interessante, cazzo, perchè sembra che mezzo mondo sia rincoglionito e l'altro mezzo già impegnato di testa/cuore/pisello (pardon il francesismo).
ho usato il vezzeggiativo solo per non farmi diventare questo pensiero un problema.
ma in fondo, lo è già da tantissimo tempo.
proviamo a riderci su, a rimediare con una mise-en-forme dalle sfjmature drastiche in quel di settembre.

ho già detto che non mi piace l'estate?
ecco, non mi piace ancor di più quando arriva il weekend.
potessi lavorare oggi, e domani, non farei una piega.
a settembre verrò accontentata, nel frattempo devo solo sopravvivere a questi lunghi luglio-agosto senza spazientirmi.
avete presente il letargo?

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