venerdì 30 marzo 2012

mi scoccia dargli risonanza, ma devo perchè sono stata proprio brava!!

legenda:
nero:lui
rosso:IO

"hai trovato qualcosa di interessante su linkedin??"
"scusa è stato un caso. spero tu tutto ok. buona giornata"

Segue tentativo di lui di mettere in dubbio ciò che stavo dicendo.
Segue serie di sms in cui cercavo di tagliar corto per fargli capire che con lui non c'è verso di fare una cosa fatta bene.
1 ora dopo, mi sono scazzata a sentirmi sotto corte marziale, per cui ho voluto rilanciare...



"ci stavo riflettendo, se pensi che non abbia fatto nulla di male con linkedin, perchè mi hai chiesto delucidazioni?"
"nun te fa i film. stavo a giocà"
"oh, ma per chi mi hai preso??"
"Per (nome e cognome)"
"Prendi pure per il culo, se a te diverte ok"
"Ok, ciao"
"Cancelli il mio numero? te l'ho chiesto 3 mesi fa e ancora non l'hai fatto, vediamo se questa è la volta buona."
"Veramente era cancellato, l'ho ripreso dall'agendina dei cadaveri"--> GRATTATONA MIA ALLA TETTA SX
"Ancora scrivi?"

e con queste 2 ultime frasi rosse, mi faccio un applauso e una bella pacca sulla spalla.

sì, sì, per un attimo, uno solo, ho pensato che fosse tornato.
tempo di capire - come da "agenda dei cadaveri" vuole-  che aveva solo voglia di prendere un po' per il culo.
Io da lui, non voglio nulla.
Non abbiamo più la confidenza per pensare di prenderci gratuitamente per il culo l'un l'altro ridendone come 2 buontemponi.
Mi fa una gran rabbia. Me la fa perchè anche stavolta voleva vincere lui, facendo il tranquillone.
Ti riconosco, mascherina.
MA IO NON DIMENTICO.
Il rancore che provo verso di lui è pari al sentimento positivo provato precedentemente.
Finora si era salvato dall'astio solo per il silenzio indotto, a cui però non ha saputo resistere rimettendo mano all'agenda dei cadaveri....

Hai visto che ho spizzato il tuo profilo su linkedin?
Benissimo, ma basta. Che ti ritiri fuori il mio numero, per "giocare".
Ma de che, ma cosa dobbiamo giocare insieme, non c'è nessuna relazione per potercelo permettere.
Io sono nessuno per te e viceversa.
Hai avuto la tua dose di egocentrismo nel vedermi osservatrice silente dei tuoi progressi lavorativi?
Ecco, fattela bastare. Di questo hai bisogno, per cui fattelo andar bene.
Che metti il dito nella piaga. E appena forzo un po' io il discorso, appena io faccio UNA stracazzo di domanda, ti chiudi e fai pure lo spocchioso.

Si dovrebbe vergognare di tanto infantilismo.
Un UOMO, maturo, non bada a ste cazzate e non ha l'agendina.
Sicuro.

Ti ho chiesto di cancellare il mio numero, fallo! su qualsiasi supporto tu lo abbia, FALLO CAZZO!

"CANCELLI QUEL NUMERO, CAZZO!"

Cazzo ti costa?

Eh no, se lo tiene al calduccio sempre buono per momenti come questo, per continuare nella missione del "superfigo so tutto io e tu non sei un cazzo".
Ma che vuole dalla vita mia? Più che dirgli di sparire, io non posso fare.
Io dalla sua non voglio più niente da un pezzo, ho smesso di volere anche il rispetto; probabilmente mesi fa, stessa situazione, sarei stata più morbida per non farmelo scappare ancora, per tenere quelle briciole che sanno tanto di amaro.
Invece oggi, visto l'atteggiamento, ho dovuto necesariamente essere dura, che poi a me non piace esserlo se tengo a qualcuno. Lui fa ancora parte, pure se borderline, di una cerchie di persone a cui in uno strano modo continuo a tenere.
Forse perchè il ricordo tiene al sicuro, chissà.
Stavolta non potevo evitare, l'atteggiamento scortese mi ha fatto girare le palle e indisporre a 2000.
Se l'è cercata.
Non sono più disponibile con lui, e se ha un'idea di me è meglio che se la tolga dalla testa.
SE MAI CI STARO' ANCORA MALE, LO FARO' IN SILENZIO COME IN SILENZIO L'HO FATTO DA 3 MESI A QUESTA PARTE.
Ma non glielo farei mai e poi mai percepire, mai più.

Ti sfanculo una, due, tre volte, cerca di capire l'andazzo.

Non gli scriverò in nessuna forma, non ci ripenserò, non merita altre parole, neanche di astio, se non quelle che gli ho scritto oggi.
Se poi è un paranoico che pensa che lo stia controllando, sono CAZZI SUOI.
Già è tanto che gli ho dato delle spiegazioni che non andavano date, perchè lui quelle cercava, altro che puttanate che voleva gocare.
Voleva sentirsi dire ciò che non gli ho detto e che non gli dirò mai più.
SE PENSO A LUI O NO, SE MI MANCA O NO, SE LO ODIO O NO, SONO SOLO AFFARI MIEI; a lui non deve interessare nulla di ciò che mi frulla in testa su di lui, perchè IN OGNI CASO io non gli andrò mai più sotto.

Questa che provo oggi non è la rabbia che provavo nello stesso periodo l'anno scorso.
Quello era zucchero, perchè tra l'altro non avevo ancora esperienza del suo fare, che oggi riconosco da 3 parole.

Questo è disprezzo di consapevolezza, verso una persona intelligente ma paracula, troppo, che si approfitta della predisposizione dell'altro per il proprio compiacimento.
A questo gioco io non partecipo più.
Ora sono CERTA, CERTA che non si farà più sentire.
Detto con le buone, detto con le cattive, se non è completamente scemo dovrebbe aver chiara la situazione.
E se non fosse chiara, pazienza, gliela chiarirò ancora e ancora, fin quando non gli si tatua nei neuroni.
Fino allo sfinimento, se necessario.
Ma sono sicura che non ce ne sarà bisogno.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi