mercoledì 11 gennaio 2012

bollettino # 19 (non svegliar il can che dorme)

Quel libro di Giacobbe ha cazzutamente ragione.
ma non mi metto a raccontarvelo perchè
a) non ne ho voglia
b) ve lo consiglio, soprattutto se DONNE, soprattutto se GURU DELLE PIPPE MENTALI SUGLI STRONZI, quindi andatevelo a comprare perchè non faccio il Bignami della manualologia psciologica contemporanea
c) non lo so, c'è sempre il terzo perchè ma ora non mi viene in mente.
Sta di fatto, e accenno solo questo, che la dicotomia stronzo-bambino è la metafora Azzurro-me.
Ma non dal punto di vista che vi aspettate. e che mi aspettavo.
ENNE-O.

Stasera si torna dalla psicoterapeuta.



mi ero ripromessa di scrivere una luuuuunga lettera da leggerle al momento.
la sporadica capacità di sintesi che ogni tanto mi stordisce, invece mi ha fatto scrivere 4 appunti su un post-it, per giunta griffato aziendale. quello sarà il mio vademecum.
50 minuti per sondare la situazione, valutarne l'importanza e la gravità, elaborare una strategia.
non so bene come rapportarmi con la variabile indipendente PATHOS.
perchè ora come ora quasi riesco a controllarmi, quasi a ragionare.
i giorni scorsi ne ero incapace.
per cui il barbatrucco starebbe nel farle capire il pathos provato ma senza immedesimarsi nello stesso. e contemporaneamente senza sembrare distaccata e quasi-che-ce-la-faccio-lo-stesso.
bel cazzo di lavoro.
disperata ero e disperata sono rimasta.
non è che una partitella di calcetto, qualche bacetto vero di mamma e virtuale di amiche, 2 manuali di psicologia (spiccia e più spiccia) mi hanno fatto passare questo glaciale senso di vuoto interiore.
è sopito, ma sta là.


l'altro ieri sera ho notato un nuovo neo sul seno destro.
io ne ho già uno bello grandicello, maturo, accasato lì.
ora è arrivato il coinquilino. bruttino eh.
piccolo, di forma ellittica, strano. brutto. sembra una macchia su un quadro.
quel cazzettino toglie la sensualità all'altro. non oso immaginare quanto il "vecchio"sia incazzato, adesso.
beh.
m'è presa la paranoia che è un melanoma.
quindi ieri ho cercato e trovato un dermatologo vicino casa mia. tanto per star tranquilla che al primo passo falso il cazzettino va dritto dritto da lui.
la mappatura dei nei non l'ho mai fatta e sarebbe in effetti il caso di darci un occhio, dopo le 12 lampade (le prime della mia vita) e il sole preso del 2011.
così potrò dire, mentre muoio di tumore alla pelle, "però a maggio avevo l'abbronzatura più invidiata della mia cerchia".


P.S.: quasi dimenticavo!
ieri sono stata a colloquio col mio capo.
dice che DEVO TIRARE FUORI LE UNGHIE. e sottintende - velatamente- che se non lo faccio a marzo vedrò la sua manina che si allontana salutandomi.
mi dice "HAI PROBLEMI DI AUTOSTIMA?"- "PERBACCO, GIAMMAI".

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