lunedì 19 dicembre 2011

bollettino # 13 (paura)

c'è chi dice che la profezia che si autoavvera non sia solo coincidenza, ma vera congiunzione tra atteggiamenti, comportamenti e fato.
sarà.
fatto sta che io oggi ho avuto il benservito da una grande azienda per la quale avevo fatto e passato la selezione. che sembrava aspettare solo me, perchè ero nella "waiting list".
ma "il decreto del governo ora non manda in pensione nessuno, e se non mandiamo via non possiamo neanche assumere". e ci sto.
il fatto che se ne riparli tra 1-2-3 anni potrebbe starmi ancora bene, se non fosse che per "criterio cronologico" andrebbero a pescare i selezionati con esperienza più recente nell'azienda stessa.
al pratico, mi attacco oggi e ancor più domani.
era la mia paura. e si è avverata.

come oggi ho una gran paura del controllo della ginecologa, di sentirmi dire che nulla è ancora cambiato, che c'è bisogno di quell'antidepressivo, che dovrò fare un numero imprecisato di fisioterapie e altri controlli.



oggi sto punto e capo per tanti aspetti.

si dice pure che bisogna toccare il fondo per risalire.
sarà.
c'è chi mi dice di prendermi cura di me stessa, di stare tranquilla che tutto passa, che ci saranno periodi migliori, che ora come ora devo solo sforzarmi di vivere il quotidiano accennando sorrisi.
"pensa che le cose andranno bene, e andranno bene".
io NON CI CREDO.
la profezia che si autoavvera è semplicemente la valutazione razionale e l'analisi delle variabili di una situazione, che ti porta a ipotizzare una conclusione statisticamente più probabile di altre.
metodo scientifico, tutto qui.
vorrei poter sperare ancora e sognare a occhi aperti, ma qui la verità è che sotto l'albero sto già trovando i miei regali: solitudine, dolore, disillusione, torpore.
hanno un solo nome, ma non voglio dirlo.

grazie babbo natale, davvero grazie.

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