domenica 26 agosto 2012

l'editoriale dell'automobile

punto primo: sono scaramantica.
punto secondo: quando penso a quell'auto, piango.

davvero.

piango.
la guardo, vedo nelle sue forme la conciliazione di concetti, prestazioni, linearità automobilistiche imparate in una vita, con quella discreta dose di senso dell'estetica che da sempre mi accompagna in questo mondo.

lì, sullo schermo.
la guardo e piango al pensiero.
anche l'automobile è arte, e la sindrome di Stendhal può esserne un effetto collaterale, esattamente avente lo stesso diritto di subentro come nelle arti maggiori.

questo è il pensierino del weekend.

che coccia profondamente con quel cazzo di autovelox preso a 110 (per fortuna che oggi mi sono sincerata che a velocità in quel tratto fosse di 80 e non 50, altrimenti avrei buttato la patente) l'altro ieri.
oh, lì non c'è mai stato.
troppo tardi cara cazzona, l'hai preso e c'è. stacce.

ma in questi giorni di sogni di gloria, in fondo, è stata solo una macchietta.
anzi, una macchiNetta.

....partirà di nuovo l'austerity?
lo scopriremo sui nostri schermi prossimamente....

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