giovedì 29 marzo 2012

editoriale anticipato (perchè domenica non potrò farlo)

PROLOGO
questo post potrebbe diventare eternamente lungo e/o rimanere sospseso per sempre, causa elucubrazioni lunghe, continue, spesso contraddittorie.

Stamane, tra un foglio excel e l'altro (che in queste prime 2 settimane sogno anche di notte, e so che dovrebbe essere preoccupante ma fischietto girandomi dall'altra parte..), parliamo di
UOMINI DELLA VITA e sindromi.

domanda: quante volte vi è capitato di frequentare qualcuno e immaginarlo al vostro fianco nei secoli dei secoli amen?
se dovessi fare una statistica, credo che uscirei fuori dalla gaussiana, appostandomi nella short-tale a dx della normale.
ci avete capito un cazzo?
dimostrazione: praticamente, nel....dunque, facciamo 2 calcoli...aspettate che apro un altro foglio excel...
nel 62,5 % dei casi ho pensato che il ragazzo che frequentavo fosse l'uomo della vita.

è più di 1 su 2. preoccupante?
forse sì, ma credo che potrei denominare questo fenomeno come Cinderella's Sindrome (dopo la Stockholme e la Stendhal).
vado a cercare su google se esiste già.



oh minchia, esiste già.

e i natali gliel'ha dati tale Dr. Peter K. Lewin in 1976.
ahhhhhh, ma ahhhhhhhh, riguardava la falsa credenza dei bambini adottati di essere maltrattati o ignorati dalla madre adottiva.
no no, io volevo dare tutt'altro significato.

Sindrome di Cenerentola (trad. italiana) by Vulvoaffetta: fenomeno per il quale una donna (non importa di quale età, comunque adulta) riconosce nel partner attuale il suo principe azzurro, quello che dopo tante peripezie (della vita personale e sentimentale) è riuscita ad accalappiarsi con la scusa della scarpetta (o un rutto, insomma, alla fien stiamo sempre lì) e la com-unione durerà per la vita.

BELLA PUTTANATA??
No no, questa è una realtà che mi appartiene, quindi pretendo il riconoscimento con copyright del suddetto fenomeno. e scommetto che ci sono casi neanche troppo sparuti in giro.

Quindi.
Fenomeno caratterizzato sia da patologia psichica (l'illusione, la falsa credenza) che da artefatti contestuali (comportamenti e frasi di lui sul momento, situazioni di contingente culo astronomico di averlo incontrato e quant'altro).

Ora il nodo è trovare la ragione per cui, detta schietta, una del tipo ME, una a caso, non riesca a vivere serenamente delle (sane) trombate o momenti di "piacevole compagnia" (cit. ex collega) con l'altro senza farci più di un pensierino sopra circa vita insieme, bambini, casa, station-wagon (che a me fa cagare, ma dà idea di famiglia in espansione).

tralasciando la variabile indipendente, che per comodità verrà chiamata COGLIONE DI TURNO (CDT), bisogna indagare sulla patologia psichica sottesa, che d'altra parte guida anche le interpretazioni di atteggiamenti e comportamenti del CDT.

riepilogando:

Var ind (CDT) + var dip X (false credenze)= Sindrome di Cenerentola

X (False credenze) = brava figliola (infantilismo*aspettative) + insicurezze

quindi

Sindrome di Cenerentola = brava figliola (infantilismo*aspettative) + insicurezze

mmmmm.....

se volessi portare in mezzo la (CDT) in segno +, verrebbe

(CDT) = - {[brava figliola (infantilismo*aspetattive)] + insicurezze}

.............

quindi al pratico dovrei mutare me stessa in
ragazzaccia matura disillusa che se la sente calla.

bella merda di lavoro.

1 commento:

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