martedì 21 febbraio 2012

bollettino del passo falso

esordisco subito con un bel PORCAPUTTANATROIA.
oggi, finalmente, ho avuto il terzo e credo -per un motivo o per un altro, più per uno che per l'altro- ultimo colloquio per il lavoro della vita.
col "Managing Director". cazzuto.
beh, vado lì con tutte le mie buone intenzioni, ripetendomi discorsetti snervanti al limite del diabete "sarebbe un onore lavorare qui, io darei tutto per lavorare con voi perchè sarebbe una gioia prostrarmi a 90 tutti i giorni facendo 72 ore di lavoro e spendendo 7000 euro di benzina al mese, perchè siete voi", e cazzi vari insomma.
arrivo là, tra l'altro sfiorando di poco una crisi di panico per aver imboccato l'uscita sbagliata del GRA, con esasperata manovra di ritorno che poco poco c'era la Polstrada mi confiscavano pure casa..
ma comunque arrivo, sicura di me, sorridente, vestita con una camicia color panna
perchè i colori chiari ben predispongono l'interlocutore,
con la giacca superfiga nera aperta,
perchè sennò si vede troppo il nero che invece indispone...

compilo il lungo questionario che mi consegnano all'entrata (era la terza volta che andavo, potevano pure farmelo compilare prima, no??).
aspetto 3/4 d'ora l'MD, finchè arriva e subisco la prima bacchettata.
riporto il dialogo esterno e interno. quello interno è quello asteriscato.



MD << ma lei non ha portato un suo cv con sè?>>
*poooooorca troiaaaaa*
io << ehm, no....ma perchè le altre volte che sono venuta e l'avevo, mi hanno sempre detto che già lo avevano, così...>>

tana subito.
inizia qualche domanda di rito.
poi la minchiata.
sul questionario di cui sopra alla voce "Lingue straniere" conosciute, i livelli erano i seguenti:
-ottimo= madrelingua--> che cazzo c'entra poi...
-buono= padronanza ma con limiti nella conversazione
-sufficiente.
Premettendo che avevo passato con scaltrezza il secondo colloquio con la collega madrelingua, ho scritto "ottimo".
Il mio inglese è molto molto buono, ma madrelingua lo sono per il cazzo.
Così mi accorgo del glossario, cancello "ottimo" e scrivo "fluente", anche se volevo scrivere "proficient".

vabbè, torniamo al colloquio.
Lui vede la scheda delle lingue, probabilmente non sa un bel cazzo di niente del colloquio in lingua già passato in scioltezza, e fa:
MD <<la sua eplicitazione della lingua inglese rimane un po' TIMIDA....qui scrive fluente...ma non dice di corsi di perfezionamento fatti...>>
*puttana ladra, leggi sotto, te l'ho scritto del certificato di business english, coglione*
io << no ma guardi, in realtà se vede bene avevo scritto "Ottimo" ma avendo poi letto che significava madrelingua, ho scritto fluente>>
MD <<fluente può dire anche che lo conosce così, a livello universitario....>>
* ma che cazzo diciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii*
io << no guardi, non è universitario, ho lavorato un anno in un ambiente internazionale *cretino te l'ho pure detto all'inizio del colloquio* in cui parlavo italiano e inglese tutti i giorni, contemporaneamente>>

....silenzio.....

e da lì poi tutto il resto è stato un pur parleè di merda.
sicuramente gli sto sul culo, quindi meglio che ci metto una bella pietrona sopra perchè la puttanata di vendermi male, in modestia, l'ho fatta e non si torna indietro,

dimentico qualcosa?
ah sì.
VAFFANCULO.


2 commenti:

  1. Come ti capisco! Quelli che giudicano ai colloqui è come se stessero scegliendo carne dal bancone del supermercato.

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  2. ma noi siamo la loro carne!
    solo che ieri sulla mia etichetta DOCG c'era scritto "offerta speciale" perchè scadevo oggi....

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