domenica 27 novembre 2011

l'editoriale # 2 (waiting for...)

attendo.sono in attesa. da tanti mesi.
sono incinta. sì, del destino.
devo far uscire alla luce un destino senza induzione, solo con metodi naturali.
e niente epidurale, qui si deve sentire ogni singola spinta, emozione, battito.
non ho libero arbitrio, perchè è lui che decide quando uscire e come.
solo lui decide quanto c'è di bello nella sua attesa e quanto di doloroso nella prossima contrazione.

contrazioni, tante.
a volte le senti così forti che pensi "ok, è ora!" e ti prepari, e pianifichi, e chiami la ragione per farle vedere col dito medio che finalmente è il tempo che si levi dalle palle.

falsi allarmi.
si chiamano illusioni.

così mi tengo il pancione, lo monitoro giornalmente, e quando lo sfioro appena...svanisce.
attendo.
non sono artefice del mio destino, ma strumento.

per questo ancora non capisco momenti di defaillance come quelli dei giorni passati, e di oggi, in cui nervosismo, ansia e attesa creano il mix killer della mia tranquillità.
ancora attendo uno scarno sms che marcherebbe come uno stabilo boss la mia inutilità ai suoi occhi azzurri.
ancora. è che è domenica, una domenica illuminata.
una domenica anche tranquilla, serena, perchè ormai i risultati delle mie analisi et varia sono al vaglio dei marcatori, e fino a martedì non se ne parla.
e intanto mi sento di tutto addosso.

di tutto.

non riconosco più se la distrazione è uno (azzurro) dell'altra (ipocondria) o viceversa.
fatto sta, che sono entrambi veleno del mio pancione. alcool, salumi, toxoplasmosi.


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