mercoledì 2 ottobre 2024

È morto

È morto.
Una settimana fa, mentre faceva nuoto, lo sport di sempre.
48 anni, moglie e un bimbo di 1 anno e mezzo.

Il mio tormento, la mia ossessione di tutti quegli anni, dei post di questo blog.
È morto per un infarto, lui che correva e nuotava e si teneva in forma.

Lui che ho sognato tante volte, e tante altre l'ho stramaledetto, ho maledetto quella volta in cui l'ho conosciuto.
È stato il simbolo di un momento di vita che non dimenticherò mai: il 2010, Torino, la morte di Davide.

Nel giro di manco 2 mesi c'è stata l'ascesa e la discesa negli inferi.
Sono sicura che molte delle mie insicurezze sono state causate da lui, al tempo un narcisista da cui non riuscivo a sfuggire.

Sono triste per quel bimbo che non vedrà un padre crescere con lui, e ora che sono madre ho una terribile sensazione, che possa accadere a me o a lui, lasciando Lorenzo senza più una guida per la vita.

Non di certo meritava di morire così giovane, anche se l'ho odiato e gliene ho dette tante, dentro di me.

Mi dispiace molto, perché con lui se ne va un pezzo già digerito della mia vita emotiva, ma che ha demarcato una linea molto evidente nella mia relazione con l'altro sesso.
Tante volte mi sono detta che dopo di lui non avrei trovato nessun altro, perché era troppo speciale.

Probabilmente per qualche motivo lo era davvero, tant'è che il Creatore l'ha richiamato.
Ciao Peter, proteggi tuo figlio da lassù, gli mancherai moltissimo.

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